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ITALIA

Il caso

Thyssen, Pg della Cassazione: annullare le condanne, appello ter

Esplode la protesta dei parenti

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Immagine di repertorio
Annullamento della sentenza di secondo grado ai fini della determinazione della pena per il reato di omicidio colposo plurimo e ai fini del bilanciamento delle circostanze attenuanti generiche. E' la richiesta avanzata dal sostituto procuratore generale, Paola Filippi, nel processo ai sei manager della Thyssen per il rogo che nel dicembre del 2007 provocò la morte di sette operai dello stabilimento di Torino.

Il sostituto procuratore generale Filippi, nello specifico, ha chiesto che la IV Sezione penale della Cassazione annulli con rinvio la sentenza d'Appello bis per una nuova determinazione della pena in relazione al reato di omicidio colposo plurimo per l'amministratore delegato Harald Espenhahn, per i dirigenti Marco Pucci e Gerald Priegnitz, per il membro del comitato esecutivo dell'azienda Daniele Moroni e per il responsabile della sicurezza Cosimo Cafueri.

Per i soli Espenhahn, Priegnitz, Moroni e Pucci ha chiesto poi che la condanna venga annullate con riderminazione della pena anche per bilanciare le attenuanti generiche.

La richiesta ha provocato le proteste dei familiari delle vittime che hanno abbandonato l'Aula della quarta sezione penale della Corte di Cassazione e gridato più volte "venduti, bastardi".

"La Procura generale vuole un altro processo per consentire agli imputati di beneficiare di ulteriori sconti di pena",  si è sfogata in lacrime la moglie di una delle vittime. "Tutto questo è una buffonata. Non si può più andare avanti così. Nemmeno una parola è stata riservata agli operai che hanno perso la vita in quell'incendio. Tutto questo è scandaloso".

La sentenza è attesa in serata.

Guariniello: ha ragione Renzi, processi lunghi
"Al di là di quello che sarà l'esito, mi viene da dare ragione a Matteo Renzi: lui dice che aspetta le sentenze, ma anche noi le aspettiamo". Così Raffaele Guariniello in merito al caso Thyssenkrupp. Da procuratore aggiunto a Torino, Guariniello chiuse le indagini sull'incendio in due mesi e 19 giorni. "Sono i processi - commenta - ad essere lunghi. In questo Renzi coglie un aspetto di verità".