Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Tunisi-folla-a-funerali-Torino-applauso-accoglie-feretri-fa145c4c-64c4-4dc8-938e-a04b427a92cb.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Dopo l'attentato al museo del Bardo

Strage di Tunisi, folla ai funerali a Torino: un lungo applauso accoglie i feretri

Applausi al passaggio delle bare, serrande abbassate in via Corte d'Appello

Condividi
Torino
Un lungo applauso ha accolto le salme di Orazio Conte e Antonella Sesino, le vittime torinesi dell'attentato di Tunisi, nel Santuario della Consolata, a Torino, dove si svolgono i funerali celebrati dall'arcivescovo del capoluogo piemontese, monsignor Cesare Nosiglia. Una folla commossa si è raccolta nel Duomo di Novara per i funerali di Francesco Caldara. A celebrali il vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla. In prima fila, accanto alla mamma di Francesco, anche Sonia Reddi, la compagna ferita al museo del Bardo. I due erano partiti in crociera per festeggiare il compleanno della donna, ricoverata all'ospedale di Novara per le ferite riportate nell'attacco terroristico. Saranno, invece, celebrati a Meda (Monza) mercoledì pomeriggio, alle 14, i funerali di Giuseppina Biella, la 72enne brianzola vittima dell'attentato.

"Mai soli"
"Mai soli" è lo striscione appeso alla cancellata del Santuario della Consolata; tra gli omaggi floreali, le corone del governo tunisino, della Presidenza della Repubblica e del governo italiani, nonché quelle di Camera e Senato. 

Nelle prime file del Santuario, accanto alle famiglie e ai parenti delle vittime, il sindaco di Torino, Piero Fassino, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e del Consiglio regionale, Mauro Laus. A rappresentare il governo c'è il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa. Presente in chiesa anche Carolina Bottari, la dipendente comunale ferita nell'attentato in cui ha perso la vita il marito, Orazio Conte. Tra la folla commossa anche l'ex modella tunisina Afef.

L'omelia del vescovo Nosiglia
"La strage degli innocenti che si è rinnovata in questi giorni scuota la coscienza di ogni uomo di buona volontà e ci renda tutti più consapevoli che chi si serve della violenza e sceglie la via del sangue aggredendo cittadini inermi non avrà mai la vittoria, se non nella propaganda strumentale sulla rete e sulle vie mediatiche, perché l'Amore e la volontà di pace e di rispetto di ogni persona, alla lunga, vinceranno, avendo dalla propria parte la potenza di Dio". Queste le parole dell'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, durante l'omelia al Santuario della Consolata per i funerali delle vittime dell'attentato di Tunisi, Antonella Sesino e Orazio Conte.

Licenziato il capo della polizia
lntanto, il premier tunisino Habib Essebsi ha sospeso per inefficienza sette responsabili della sicurezza del Bardo e del Parlamento. Essebsi ha rimosso il responsabile della Sicurezza per il turismo, il capo del distretto di polizia di Tunisi, il comandante dei vigili, il capo della sicurezza del distretto del Bardo e il suo omologo a Sidi Bechir, il responsabile dei servizi del Bardo e il capo del posto di polizia del Bardo. Ed è stato arrestato dopo essere stato interrogato un agente di guardia al museo che al momento dell'attacco non si trovava al proprio posto.