MONDO
Lo ha stabilito il tribunale di Istanbul
Turchia, arrestati i responsabili di una rivista: avevano pubblicato una copertina anti-Erdogan
Ordinato il sequestro del giornale Nokta e il fermo del direttore e caporedattore centrale per "istigazione a delinquere"
Un tribunale di Istanbul ha ordinato il sequestro della rivista Nokta e l'arresto del direttore e del caporedattore centrale. L'accusa è di "istigazione a delinquere" per una copertina con una foto del presidente Recep Tayyip Erdogan e il titolo "Lunedì 2 novembre: l'inizio della guerra civile turca".
Il direttore, Cevheri Guven, e il caporedattore centrale, Murat Capan, sono accusati anche di "eversione", riferisce l'agenzia di stampa Dogan. Il riferimento della copertina è al giorno successivo al voto politico di domenica scorsa in Turchia, in cui l'Akp di Erdogan ha riconquistato la maggioranza assoluta in Parlamento.
Già a metà settembre la polizia aveva compiuto un blitz nella redazione di Istanbul di Nokta, che era stato anche ritirato dalle edicole, per un fotomontaggio in copertina che mostrava Erdogan che si faceva un selfie mentre sullo sfondo alcuni soldati portavano a spalla il feretro di un loro commilitone avvolto nella bandiera della Turchia dopo essere morto nel conflitto riesploso a luglio con il Pkk curdo.
Già in quell'occasione Capan era stato arrestato e poi rilasciato in libertà condizionata. Due settimane fa il sito della rivista era stato bloccato da un tribunale di Istanbul, che aveva stabilito una "censura preventiva" per aver diffamato l'Akp.
Il direttore, Cevheri Guven, e il caporedattore centrale, Murat Capan, sono accusati anche di "eversione", riferisce l'agenzia di stampa Dogan. Il riferimento della copertina è al giorno successivo al voto politico di domenica scorsa in Turchia, in cui l'Akp di Erdogan ha riconquistato la maggioranza assoluta in Parlamento.
Già a metà settembre la polizia aveva compiuto un blitz nella redazione di Istanbul di Nokta, che era stato anche ritirato dalle edicole, per un fotomontaggio in copertina che mostrava Erdogan che si faceva un selfie mentre sullo sfondo alcuni soldati portavano a spalla il feretro di un loro commilitone avvolto nella bandiera della Turchia dopo essere morto nel conflitto riesploso a luglio con il Pkk curdo.
Già in quell'occasione Capan era stato arrestato e poi rilasciato in libertà condizionata. Due settimane fa il sito della rivista era stato bloccato da un tribunale di Istanbul, che aveva stabilito una "censura preventiva" per aver diffamato l'Akp.