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MONDO

Dopo il fallito golpe

Turchia: arrestato il braccio destro di Gulen. Salgono a 13.165 le persone arrestate

L'imam e magnate Fethullah Gulen è accusato da Ankara di essere dietro il tentato colpo di stato. Intanto il premier Binali Yildirim ha fatto sapere che le forze armate turche passeranno sotto il controllo della presidenza, cessando così di essere sotto quello del ministero della Difesa. Intanto gli arresti sono saliti a 13.165, di cui 9 mila soldati, 2 mila magistrati e anche 123 generali

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Le forze di sicurezza turche hanno arrestato nella provincia di Trebisonda, sul mar Nero, Halis Hanci, considerato il 'braccio destro' dell'imam e magnate Fethullah Gulen, accusato da Ankara di essere dietro il fallito golpe. Secondo fonti citate da Hurriyet, Hanci è ritenuto responsabile del trasferimento di fondi a Gulen e sarebbe entrato in Turchia due giorni prima del tentativo di putsch. Ieri, era stato arrestato anche il nipote dell'imam, Muhammet Sait Gulen.

C'è anche il primo rettore donna con il velo, Aysegul Sarac, tra gli arrestati in Turchia per presunti legami con la rete di Fethullah Gulen. La docente, a capo dell'università Dicle a Diyarbakir, è stata arrestata dopo
essere stata fermata mercoledì e interrogata dai magistrati. Lo riporta la Cnn Turk.

Intanto il premier Binali Yildirim ha fatto sapere che le forze armate turche passeranno sotto il controllo della presidenza, cessando così di essere sotto quello del ministero della Difesa. "Lo Stato maggiore delle forze armate - ha detto all'emittente ATV-A Haber - non dipenderà più dal ministero della Difesa. Quando sarà in vigore il sistema presidenziale, sarà subordinato alla presidenza". Senza fornire stime sui tempi, Yildirim ha però dato per certo il passaggio al sistema presidenziale, in cui il capo di Stato abbia tutto il potere esecutivo così come da tempo vuole il presidente, Recep Tayyp Erdogan.

Per formalizzare tale modifica, è necessaria una riforma della Costituzione appoggiata dalla maggioranza dei due terzi in Parlamento, ora inverosimile. Yildirim ha anche aggiunto che la guardia presidenziale sarà abolita, come già riferito ieri.

Venerdì 283 soldati della Guardia erano stati arrestati, sul totale di 2.500, per sospetto coinvolgimento nel fallito golpe militare del 15 luglio. Oggi lo stesso Erdogan ha comunicato che gli arresti hanno raggiunto quota 13.165 in relazione al tentativo di golpe in Turchia. Tra queste, 5.863 sono quelle di cui è stato già convalidato l'arresto. Secondo il presidente turco, nel dettaglio si tratta di: 8.838 militari (tra cui 123 generali e ammiragli), 2.101 magistrati, 1.485 poliziotti, 52 autorità amministrative e 689 civili. 

Il presidente Recep Tayyip Erdogan, inoltre, riepilogando le cifre degli enti "confiscati dallo Stato" perché sospettati di legami con la rete di Fethullah Gulen, accusato da Ankara di essere dietro il fallito colpo di statoDopo il tentativo di golpe in Turchia, ha detto che le autorità hanno chiuso 934 scuole, 15 università, 109 dormitori studenteschi, 19 sindacati, 104 fondazioni, 1.125 associazioni e 35 strutture sanitarie.