MONDO
La firma al vertice Ue a Bruxelles
Ucraina: firmato accordo di associazione con la Ue
I leader Ue hanno firmato con il premier ucraino Arseni Iatseniuk la parte politica dell'accordo di associazione con l'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Ue
Herman Van Rompuy su Twitter. Il premier ucraino dice "no" a un intervento militare contro Mosca e invita l'Ue a intervenire sul fronte gas. Intanto Putin ha promulgato il trattato di annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Russia
I leader dell'Unione europea hanno firmato con il premier ucraino Arseni Iatseniuk la parte politica dell'accordo di associazione con l'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Ue Herman Van Rompuy su Twitter, dicendo che questo "simbolizza l'importanza delle relazioni e la volontà di proseguire oltre".
La Ue e gli Stati membri si sono impegnati a firmare in futuro anche le altre disposizioni dell'accordo. Lo scorso novembre l'ex presidente dell'Ucraina Viktor Yanukovych, aveva deciso di non siglare l'accordo, scatenando le proteste di parte della popolazione ucraina e l'escalation della tensione nel Paese.
Il premier ucraino: "No a un'azione militare contro Mosca ma interventi sul fronte gas"
Parlando a margine del summit dei leader europei a Bruxelles, il primo ministro ucraino, Arseni Iatseniuk, ha escluso l'opzione militare contro la Russia e ha invece esortato l'Ue a intervenire sul fronte del gas.
Completata l'annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Russia
Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha promulgato il trattato di annessione della Crimea e di Sebastopoli ratificato oggi dal Senato russo e ieri dalla Duma.
Il trattato entrerà in vigore probabilmente domani dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Putin: la Russia per ora non risponde a sanzioni
La Russia "per il momento" non risponderà con sanzioni a quelle annunciate da Washington. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza presidenziale. "Credo - ha spiegato - che per il momento dobbiamo astenerci dal prendere misure in risposta" alle sanzioni americane. Le dichiarazioni di Putin giungono dopo che ieri il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato un secondo round di sanzioni Usa legate alla crisi ucraina, che colpiscono 20 funzionari russi e la banca privata russa Bank Rossiya. Pochi minuti dopo l'annuncio di Obama, il ministero degli Esteri di Mosca ha risposto imponendo il divieto di ingresso in Russia a nove personalità degli Stati Uniti, tra parlamentari e funzionari governativi.
L'Ucraina pronta a combattare in caso di nuovi tentativi di annessione da parte di Mosca
Intanto l'Ucraina ha elevato l'allerta delle sue Forze armate allo stato di "pronte a combattere" ed il premier Arseni Iatsieniuk ha parlato di "risposta" anche "militare" a qualsiasi tentativo di nuove annessioni ad Est.Crimea:Ban Ki-moon,"rispettare integrità territorio ucraino"
L'intervento di Ban Ki-moon
La crisi ucraina "non può che essere risolta con mezzi pacifici e diplomatici, nel rispetto del principio della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha affermato il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon a margine di un incontro a Kiev con il presidente ucraino ad interim Oleksandr Turcinov. Poco prima, il presidente russo Vladimir Putin aveva promulgato il trattato di annessione alla Russia della Crimea. Inoltre, Ucraina e Nazioni Unite hanno trovato "una soluzione congiunta" per creare "una commissione internazionale per risolvere la situazione in Crimea". Lo ha
annunciato il presidente ucraino ad interim, Turcinov, subito dopo l'incontro con Ban. Presieduta dall'Onu, ne faranno parte Usa, Gb e Russia.
I russi nella lista nera
Ci sono esponenti del governo russo, tra cui Dmitri Rogozin, uno dei vicepremier della
compagine guidata da Dmitri Medvedev, così come alte cariche militari, tra i 12 nomi che l'Ue ha aggiunto alla lista nera delle persone sottoposte allo stop dei visti e al blocco dei beni. La "black list", legata alla crisi ucraina, sale così a 33 nominativi in tutto. I nomi sono stati pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale europea. Oltre a Rogozin figurano i presidenti della camera alta del Parlamento russo, Valentina Matvienko, e della Duma, Serghiei Naryshkin, ed un deputato della Duma, Yelena Mizulina, autrice delle proposte di legge per permettere a regioni di altri Paesi di entrare a far parte della Russia. Colpiti anche due consiglieri del presidente Vladimir Putin, Vladislav Surkov et Serghiei Glaziev.
Nella lista anche i due comandanti in seconda della Flotta del mar Nero Alexander Nosatov e Valeri Kulikov, e il generale Igor Turcheniuk, comandante delle forze russe in Crimea. Sanzioni anche per il giornalista Dmitri Kiseliov, anchorman del primo canale della tv pubblica russa e grande sostenitore del dispiegamento delle forze russe in Crimea. A questi si aggiungono il presidente della commissione elettorale della Crimea Mikhail Malyshev, e Valeri Medvedev, presidente della commissione elettorale di Sebastopoli. Rogozin, Surkov, Glaziev, Matvienko, Mizulina erano stati già colpiti anche dalle sanzioni Usa.
La Ue e gli Stati membri si sono impegnati a firmare in futuro anche le altre disposizioni dell'accordo. Lo scorso novembre l'ex presidente dell'Ucraina Viktor Yanukovych, aveva deciso di non siglare l'accordo, scatenando le proteste di parte della popolazione ucraina e l'escalation della tensione nel Paese.
Signing political part EU-Ukraine Association Agreement symbolises importance of relations & will to take it further pic.twitter.com/saT3c5itrw
— Herman Van Rompuy (@euHvR) 21 Marzo 2014
Il premier ucraino: "No a un'azione militare contro Mosca ma interventi sul fronte gas"
Parlando a margine del summit dei leader europei a Bruxelles, il primo ministro ucraino, Arseni Iatseniuk, ha escluso l'opzione militare contro la Russia e ha invece esortato l'Ue a intervenire sul fronte del gas.
Completata l'annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Russia
Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha promulgato il trattato di annessione della Crimea e di Sebastopoli ratificato oggi dal Senato russo e ieri dalla Duma.
Il trattato entrerà in vigore probabilmente domani dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Putin: la Russia per ora non risponde a sanzioni
La Russia "per il momento" non risponderà con sanzioni a quelle annunciate da Washington. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una riunione del Consiglio di sicurezza presidenziale. "Credo - ha spiegato - che per il momento dobbiamo astenerci dal prendere misure in risposta" alle sanzioni americane. Le dichiarazioni di Putin giungono dopo che ieri il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato un secondo round di sanzioni Usa legate alla crisi ucraina, che colpiscono 20 funzionari russi e la banca privata russa Bank Rossiya. Pochi minuti dopo l'annuncio di Obama, il ministero degli Esteri di Mosca ha risposto imponendo il divieto di ingresso in Russia a nove personalità degli Stati Uniti, tra parlamentari e funzionari governativi.
L'Ucraina pronta a combattare in caso di nuovi tentativi di annessione da parte di Mosca
Intanto l'Ucraina ha elevato l'allerta delle sue Forze armate allo stato di "pronte a combattere" ed il premier Arseni Iatsieniuk ha parlato di "risposta" anche "militare" a qualsiasi tentativo di nuove annessioni ad Est.Crimea:Ban Ki-moon,"rispettare integrità territorio ucraino"
L'intervento di Ban Ki-moon
La crisi ucraina "non può che essere risolta con mezzi pacifici e diplomatici, nel rispetto del principio della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha affermato il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon a margine di un incontro a Kiev con il presidente ucraino ad interim Oleksandr Turcinov. Poco prima, il presidente russo Vladimir Putin aveva promulgato il trattato di annessione alla Russia della Crimea. Inoltre, Ucraina e Nazioni Unite hanno trovato "una soluzione congiunta" per creare "una commissione internazionale per risolvere la situazione in Crimea". Lo ha
annunciato il presidente ucraino ad interim, Turcinov, subito dopo l'incontro con Ban. Presieduta dall'Onu, ne faranno parte Usa, Gb e Russia.
I russi nella lista nera
Ci sono esponenti del governo russo, tra cui Dmitri Rogozin, uno dei vicepremier della
compagine guidata da Dmitri Medvedev, così come alte cariche militari, tra i 12 nomi che l'Ue ha aggiunto alla lista nera delle persone sottoposte allo stop dei visti e al blocco dei beni. La "black list", legata alla crisi ucraina, sale così a 33 nominativi in tutto. I nomi sono stati pubblicati oggi sulla Gazzetta ufficiale europea. Oltre a Rogozin figurano i presidenti della camera alta del Parlamento russo, Valentina Matvienko, e della Duma, Serghiei Naryshkin, ed un deputato della Duma, Yelena Mizulina, autrice delle proposte di legge per permettere a regioni di altri Paesi di entrare a far parte della Russia. Colpiti anche due consiglieri del presidente Vladimir Putin, Vladislav Surkov et Serghiei Glaziev.
Nella lista anche i due comandanti in seconda della Flotta del mar Nero Alexander Nosatov e Valeri Kulikov, e il generale Igor Turcheniuk, comandante delle forze russe in Crimea. Sanzioni anche per il giornalista Dmitri Kiseliov, anchorman del primo canale della tv pubblica russa e grande sostenitore del dispiegamento delle forze russe in Crimea. A questi si aggiungono il presidente della commissione elettorale della Crimea Mikhail Malyshev, e Valeri Medvedev, presidente della commissione elettorale di Sebastopoli. Rogozin, Surkov, Glaziev, Matvienko, Mizulina erano stati già colpiti anche dalle sanzioni Usa.