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MONDO

Tensione nella roccaforte dei separatisti

Ucraina, si torna a sparare. I filorussi: "Quattro morti". Kiev: "Uccisi due soldati"

Dopo un paio di giorni di calma coincisi con le elezioni, segnalati nuovi bombardamenti a Donetsk. Uditi forti detonazioni e spari in diversi quartieri. Attacco contro militari ucraini a Lugansk

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Colonne di fumo a Donetsk (repertorio Ansa)
Donetsk
Resta alta la tensione nell'est dell'Ucraina, dove si registrano nuovi combattimenti tra l'esercito di Kiev e i ribelli filorussi. A Donetsk sono tornati a risuonare i rumori del'artiglieria e ci sarebbero almeno quattro vittime civili. L'esercito ucraino invece denuncia la morte di due suoi soldati ieri nella zona di Lugansk.

Scambi di colpi a Donetsk: "Quattro civili uccisi"
Dopo due giorni di calma coincisi con le elezioni presidenziali ucraine, nuovi bombardamenti sono stati segnalati a Donetsk, baluardo dei ribelli separatisti della russofona Ucraina sud-orientale, dove i seggi sono rimasti chiusi. La città è assediata dalle artiglierie di Kiev. Nello scambio di colpi, ci sarebbero anche delle vittime. Secondo i filorussi, gli spari da parte ucraina avrebbero ucciso almeno quattro civili e ci sarebbero "forti detonazioni e spari di armi di grosso calibro" in alcuni quartieri. Si parla anche di almeno una trentina di razzi partiti verso le linee ucraine. Alcuni sarebbero caduti nei pressi di una base militare ucraina ad Avdiivka.
 
Due soldati morti a Lugansk
Dopo una settimana senza aver registrato perdite, l'esercito ucraino ha invece comunicato che ieri due suoi soldati sono stati uccisi nella zona di Lugansk. I due sono stati colpiti in combattimento. Erano impegnati in una missione per portare rifornimenti alle truppe.