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ECONOMIA

Alitalia-Etihad, cosa prevede l'accordo

Gli arabi puntano a conquistare il 49% della compagnia di bandiera con un investimento di 1,2 miliardi di euro entro il 2018

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Alitalia Etihad
Roma
L'accordo tra Alitalia ed Etihad Airways era stato raggiunto lo scorso 25 giugno con un comunicato in cui le due compagnie confermavano "di aver trovato un accordo sui termini e condizioni dell'operazione" con cui la compagnia di Abu Dhabi si impegnava ad acquistare una partecipazione azionaria del 49% di Alitalia. Etihad, aveva annunciato il ministro Lupi, intende investire nella compagnia di bandiera italiana 1,25 miliardi di euro di qui al 2018 e staccherà un 'assegno da 560 milioni di euro che servirà per la patrimonializzazione. Altri 690 milioni saranno messi sul piatto, in un arco di quattro anni, per sviluppare la flotta. 

Con l'ingresso di Etihad in Alitalia dovrebbero comunque diminuire i voli nazionali. Come hanno più volte ribadito, gli arabi sono intenzionati a ridurre la presenza della compagnia italiana in questo settore giudicato poco redditizio per puntare, piuttosto, sulle tratte internazionali e intercontinentali. Con qualche 'ritocco' nella strategia aeroportuale. Vista la possibile decisione degli emiri di allontanarsi da Malpensa, chi abita al Nord potrebbe trovarsi costretto a cambiare l’aeroporto di riferimento per i voli a lungo raggio. Quasi sicuramente con Etihad si passerà attraverso gli hub dell'Europa settentrionale, come Francoforte, Parigi o Amsterdam, e Fiumicino. Dovrebbe infatti restare centrale il ruolo dell’aeroporto romano.perché è abbastanza lontano da Abu Dhabi da poter funzionare come secondo hub di un gruppo Alitalia-Etihad e abbastanza vicino per fare sistema. La compagnia degli Emiri vuole inoltre sfruttare la possibilità di voli diretti tra Roma e gli Stati Uniti.

A preoccupare, naturalmente, sia governo sia sindacati, era stato già allora il nodo degli esuberi. Risolto invece l'altro tema caldo, quello della ristrutturazione del debito con le banche. In cambio dei 560 milioni sul piatto, Etihad aveva infatti chiesto che 565 milioni del miliardo di euro di debiti fossero rinegoziati, con la cancellazione di un terzo e la conversione in azioni (con un convertendo a due-tre anni) dei restanti due terzi.