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ECONOMIA

Il rilancio della compagnia

Alitalia, l'annuncio di Lupi: "980 esuberi anziché 2.251"

Il ministro lascia il tavolo aperto con azienda e sindacati e annuncia l'utilizzo di un nuovo contratto di ricollocamento per i lavoratori coinvolti

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Dei 2.251 esuberi del piano industriale Alitalia, 980 andranno in mobilità e utilizzeranno per la prima volta il nuovo contratto di ricollocamento previsto dalla
legge di stabilità. Per 250 assistenti di volo è invece prevista la permanenza in azienda con contratti di solidarietà. I restanti 1.021 lavoratori dovrebbero essere ricollocati in altre aziende. E' quanto ha annunciato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, lasciando il tavolo della trattativa in corso fra governo, Alitalia e sindacati.
 
Per ridurre gli esuberi in Alitalia "si usano tutti gli strumenti che sono già previsti, in più c'è una risorsa aggiuntiva messa in campo di quindici milioni di euro" che riguarda i contratti di ricollocazione. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ai microfoni di Rainews24 lasciando il tavolo della trattativa in corso tra azienda e sindacati. Si tratta, ha aggiunto Poletti, di "una misura sperimentale inserita nella legge di stabilità di quest'anno, che stiamo mettendo adesso in atto".

In precedenza era stato lo stesso titolare dei Trasporti Lupi a lanciare una sorta di aut aut: "La risposta definitiva delle parti deve arrivare entro domani alle 11. Non è un ultimatum, a un certo punto è giusto che si decida in una direzione o l'altra", ha sottolineato. Il tavolo tra Alitalia e sindacati confederali al ministero dei Trasporti è proseguito fino alle tre di notte, con al centro dei colloqui il contratto collettivo nazionale di lavoro e il costo del lavoro. Fonti sindacali hanno sottolineato che sono stati fatti alcuni passi avanti.