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ITALIA

Si cerca di trovare un accordo entro febbraio

ArcelorMittal, udienza rinviata al 6 marzo

Un’udienza quella di oggi ritenuta dalle parti importante. Confermata la volontà di restare a Taranto

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E' stata rinviata al prossimo 6 marzo l'udienza con al centro il caso ArcelorMittal-ex Ilva. Lo ha deciso il giudice civile Claudio Marangoni, titolare del procedimento che riguarda l'ipotesi di addio avanzata lo scorso 4 novembre dal gruppo franco-indiano. Il giudice ha concesso di rinviare l'udienza su richiesta concorde della parti nel presupposto che entro fine febbraio si arrivi a un accordo.
 
“È stata un'udienza brevissima - ha detto l'avvocato Ferdinando Emanuele, che assiste ArcelorMittal - abbiamo chiesto al giudice un rinvio per consentire alle parti di negoziare fino al 28 febbraio".
 
E al termine dell’udienza i legali del gruppo franco-indiano hanno assicurato che ArcelorMittal resterà a Taranto.

"Nell'udienza di oggi" è stato "mantenuto l'impegno a continuare la produzione in queste settimane", ha spiegato il legale. Nel corso della "negoziazione tra le parti" che ha portato all'accordo sul rinvio a fine febbraio, con udienza fissata al 6 marzo, "è stato fatto un lavoro importante è molto costruttivo: è un bene perchéci consente di passare alla fase legale per la messa a punto della fase contrattuale". In conclusione "ci sono le basi per arrivare ad un accordo".