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MONDO

"Per mancanza di prove"

Attacchi di Bruxelles, rilasciato il giornalista freelance Faysal Cheffou

Cheffou, giornalista freelance che si occupava di diritti dei migranti, era stato accusato degli attacchi della scorsa settimana a Bruxelles

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Faysal Cheffou, il reporter che si pensava fosse l'uomo con il cappello all'aeroporto di Zaventem di Bruxelles, è stato rilasciato per mancanza di prove. Lo riferisce il sito belga Derniere Heure che cita la Procura.

Il giornalista free lance, identificato nei giorni scorsi dai media come l'uomo con il cappello che appare nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'aeroporto di Zaventem, non è dunque il terzo terrorista. "Gli indizi che hanno portato al suo arresto non sono stati confermati dall'evoluzione delle indagini in corso", ha segnalato la Procura nella nota. Cheffou era stato arrestato giovedì scorso con due altri sospetti davanti la sede della procura federale a Bruxelles. Nessuna arma né esplosivo è stata ritrovata nel suo appartamento durante la perquisizione.

La polizia belga ha iintanto diffuso un nuovo video per identificare il terzo terrorista che compare nella foto degli attentati all'aereoporto.

Nel filmato si vede l'uomo di sempre, che indossa un cappello e una giacca bianca, mentre spinge un carrello con un'enorme valigia attraverso la hall delle partenze, accanto ai terroristi che qualche minuto dopo si faranno saltare in aria, i kamikaze Ibrahim El Bakraoui e Najim Laachraoui, che però nel nuovo video sono oscurati.

"E' un nuovo video che non era stato diffuso prima", aveva detto detto un portavoce della procura, che in una nota successiva ha affermato: "Gli indizi che hanno portato all'arresto di Faysal C. non sono stati sostanziati dall'andamento dell'inchiesta. Di conseguenza il soggetto è stato rilasciato dal magistrato".