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MONDO

Un video mostra lo sparo

Hong Kong, un poliziotto spara e ferisce gravemente un manifestante 21enne

Versa in condizioni critiche lo studente ricoverato ad Hong Kong per una ferita di arma da fuoco. Un video mostra un agente sparare a distanza ravvicinata, all'altezza dell'addome, contro il giovane, che cade a terra. Ferito anche un altro manifestante. In un altro episodio, i dimostranti discutono con un uomo filocinese e gli danno fuoco

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Di nuovo caos e violenze a Hong Kong, tra manifestanti e polizia, in una mattinata segnata dai colpi di pistola sparati da un agente contro i manifestanti, uno dei quali colpito al ventre. L'episodio, avvenuto intorno alle otto del mattino, ora locale, è stato ripreso da un video delle telecamere di un media locale, Cupid Producer, e mostra un agente con la pistola in mano che blocca un giovane a Sai Wan Ho, sull'isola di Hong Kong, e fa esplodere un colpo all'indirizzo di un altro manifestante vestito di nero che si stava avvicinando, colpendolo all'addome. Caduto, il 21enne ha cercato di rialzarsi, secondo quanto si vede dal video, mentre altri due manifestanti si sono immediatamente diretti verso l'agente. L'uomo ha sparato ancora due colpi di pistola, almeno uno dei quali ad altezza d'uomo, in seguito al quale il quale uno dei due manifestanti vestiti di nero è caduto a terra. La telecamera è poi passata a riprendere un'altra scena di scontri tra manifestanti e polizia. Ferito anche almeno un altro manifestante.


Il giovane colpito al ventre è stato ricoverato in ospedale e sottoposto a operazione chirurgica per rimuovere il proiettile. L'uomo, 21 anni, riporta il South China Morning Post citando una fonte, è uscito dalla sala operatoria poco dopo mezzogiorno, ora locale, ed è stato ricoverato in terapia intensiva. 

Il proiettile, rimosso dall'intervento chirurgico, avrebbe colpito il rene destro e il fegato del giovane. La polizia ha successivamente confermato il ferimento di un giovane per un colpo di pistola a Sai Wan Ho in un post su Facebook.

In un altro video circolato on line, circa un'ora dopo gli spari sui manifestanti, si vede un agente in moto prendere di mira alcune decine di persone vestite di nero che percorrevano una strada e falciarli per almeno tre volte, prima di andarsene. Nell'ultimo lancio con la moto contro la folla, l'agente colpisce diversi di loro e, dalle immagini riprese dall'alto, se ne vedono alcuni cadere a terra, dopo essere stati travolti. I manifestanti si erano riuniti nella mattina di oggi per uno sciopero generale in tutta la città, bloccando le strade alla circolazione, e provocando disagi agli automobilisti in diversi punti. 

Litiga con manifestanti e gli danno fuoco
Ma gli episodi di violenza non finiscono qui. Un uomo è stato dato alle fiamme dai manifestanti. Ora è in condizioni critiche per le ustioni di secondo grado sul 28% del corpo tra braccia e torace. L'episodio, ancora da ricostruire, è stato riportato dalla Rthk come avvenuto nel primo pomeriggio a Ma On Shan. L'uomo, di mezza età, si è confrontato con un gruppo di giovani attivisti accusandoli di essere "britannici" e non cinesi. Una persona gli avrebbe versato addosso del liquido infiammabile appiccando poi le fiamme.  

Lam: dare fuoco a una persona è atto inumano
Dare fuoco a una "persona è un atto totalmente inumano e imperdonabile". Così la governatrice di Hong Kong Carrie Lam, in merito al caso dell'uomo vittima di un di un diverbio con gli attivisti pro-democrazia, che lo hanno prima cosparso di liquido infiammabile appiccando poi le fiamme. La Lam, sollecitando "quanto prima il ritorno della calma", ha citato le due persone in "condizioni critiche": il ragazzo colpito da un proiettile sparato da un agente ("incidente in una azione di rispetto della legge") e dell'uomo dato alle fiamme.

"Manifestanti nemici popolo, nessuna concessione"
Lam ha definito i manifestanti antigovernativi "nemici del popolo". "Non otterranno niente con la violenza. La violenza non risolve i problemi e porta solo altra violenza. Se qualcuno ha ancora l'illusione di premere sul governo con l'escalation di violenza per soddisfare le cosiddette richieste politiche, dico qui e ora chiaramente che ciò non accadra'", ha ammonito. Nel ribadire che la priorità del governo è mettere fine ai disordini, Lam ha lanciato un "appello a tutti a rimanere calmi e a non partecipare ad attività illegali.

Tensione alle stelle
Le tensioni a Hong Kong sono tornate a infiammarsi dopo la notizia della morte di uno studente di ventidue anni, venerdì scorso, caduto da un parcheggio sopra-elevato nella notte tra domenica e lunedì scorsi, mentre era in corso un'operazione di dispersione della folla da parte della polizia. La morte del giovane, Chow Tsz-lok, era stata accompagnata dalle polemiche per presunti ritardi nei soccorsi, e la sua scomparsa era stata ricordata da manifestanti e studenti nello scorso fine settimana con diverse iniziative. Gli scontri tra manifestanti e polizia sono proseguiti anche in tarda mattinata, con i lanci di bottiglie Molotov da parte dei primi, e il ricorso allo spray al pepe e ai gas lacrimogeni da parte della polizia. Durante la pausa pranzo, a Central, sull'isola di Hong Kong, la polizia ha lanciato almeno cinque raffiche di gas lacrimogeni contro la folla in seguito alle quali i manifestanti si sono rifugiati all'interno di un shopping mall della zona, il Landmark. 

Joshua Wong: città caduta in stato di polizia
"E'  doloroso vedere la città caduta in uno stato di polizia". E' quanto scrive su Twitter Joshua Wong, leader del 'movimento degli ombrelli' del 2014 e tra gli attivisti più in vista del fronte pro-democrazia di Hong Kong, criticando le violenze di oggi tra manifestanti e polizia, che ha usato metodi molto duri.