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ITALIA

Flagellato il Nord Est, protezione civile a lavoro

Maltempo, Piemonte in ginocchio: due morti. Allerta in Emilia per la piena del Po

Liguria e Piemonte alle prese con l'emergenza maltempo. I governatori delle due regioni pronti a chiedere lo stato di calamità. Borelli, protezione civile: "Dobbiamo permettere ai sindaci che vogliono pulire i fiumi, di farlo senza rischiare denunce"

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Piemonte e Liguria ancora alle prese con l'emergenza maltempo, si contano i danni, intanto si teme per il passaggio della piena del Po in Emilia Romagna.

Due morti in Piemonte
In Piemonte si piangono due morti: le vittime sono un tassista genovese travolto da un torrente nell'Alessandrino e un anziano che ha perso il controllo dell'auto nel Torinese. Sono decine gli sfollati, scuole e strade chiuse per allagamenti e frane. Il governatore Cirio chiede lo stato d'emergenza: "L'incontro di oggi a Torino con il presidente del Consiglio Conte è sull'emergenza nell'emergenza, cioé oltre ai nodi che abbiamo nella nostra regione, chiedo che ci sia un intervento economico che normativo. Noi dobbiamo permettere ai sindaci che vogliono pulire i loro fiumi di farlo senza rischiare le denunce, dobbiamo permettere di togliere la burocrazia che oggi normative ministeriali ci impongono per la tutela dell'ambiente, perché la tutela dell'ambienteè' importante, ma prima viene la salvaguardia delle persone".

E' ricoverato al Pronto soccorso dell'ospedale di Alessandria il passeggero dell'auto a noleggio che si è salvato dall'acqua e dal fango in cui è invece morto il conducente. Lo straniero, un cittadino inglese, è in prognosi riservata. Arrivato in forte stato di ipotermia, i medici stanno valutando i parametri vitali dell'uomo che si è salvato aggrappandosi ad alcuni alberi. 

Liguria, stato di emergenza
"Procederemo con la dichiarazione dello stato di emergenza e con il sostegno economico per la temporanea collocazione in albergo o il contributo per l'autonoma sistemazione agli sfollati". Così il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, facendo il punto sui danni dell'alluvione in Valle Stura nella sede del Comune di Campo Ligure. "Non abbiamo visto grandi frane e problemi, solo puntuali smottamenti, su alcuni dei quali si sta lavorando, su altri no - prosegue Borrelli - bisogna intervenire tempestivamente con le opere di somma urgenza per la messa in sicurezza del territorio. Dobbiamo approfittare di queste poche ore di tregua per mettere in sicurezza il territorio. Non posso arrivare qui e vedere ancora dei cumuli di fango sulla strada". Per il vertice della Protezione civile nazionale, "è evidente che ci sono stati danni e sono qui a portare la vicinanza dello Stato. E' un grosso problema ma non è un cataclisma con una grande devastazione. Per fortuna i paesi coinvolti sono pochi. Chiedo ad Anas di accelerare con le opere di somma urgenza".

I vigili del fuoco la notte scorsa a Campo Ligure, nell'entroterra di Genova, hanno tratto in salvo sei persone, la cui casa era stata travolta da una frana causata dalle forti piogge che hanno flagellato la Valle Stura per tutta la giornata di ieri. Per accedere all'abitazione e trarre in salvo la famiglia è stato necessario sfondare il portone d'ingresso. Nella casa erano presenti due coniugi con due figli piccoli, la nonna e un'altra signora, oltre a un cane che è stato a sua volta soccorso e salvato dai pompieri.

Toti, pronti a aiutare il Piemonte
"Direi che nel complesso siamo stati abbastanza fortunati, considerando anche quello che è successo in Piemonte. Poco fa ho parlato con il governatore Cirio e ho già dato la disponibilità come Protezione Civile della Liguria ad aiutare in Piemonte, zona che è stata colpita molto più duramente e dove il numero degli sfollati è assai più elevato". Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti, durante un sopralluogo a Rossiglione, nell'entroterra di Genova, uno dei centri della Valle Stura più colpiti dall'ondata di maltempo di ieri. "A Rossiglione - ha ricordato Toti - ci sono due condomini ancora evacuati. Uno probabilmente sarà restituito ai legittimi abitanti nel giro di qualche ora, al massimo di qualche giorno. L'altro mi sembra un po' più problematico ma aspettiamo le verifiche strutturali". "Nessuna delle famiglie sfollate - ha spiegato il governatore ligure - ha utilizzato il centro di accoglienza allestito dalla Croce Rossa, ma sono tutti sistemati da parenti. Credo che per loro si attiverà il sistema di autonoma sistemazione, quindi verranno risarciti e potranno prendere dimora dove riterranno più opportuno".

Vescovo Acqui, interveniamo su chi è in difficoltà
"Sono vicino a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e come diocesi cercheremo di dare il nostro contributo per aiutare le famiglie in situazioni di maggiore difficoltà". Lo dice il vescovo di Acqui, monsignor Luigi Testore, alla luce del maltempo che ha colpito l'Alessandrino e, in particolare, la zona che ricade nella diocesi guidata dal presule. Il vescovo è in contatto con i parroci del territorio diocesano per monitorare la situazione. "A Rossiglione ci sono state diverse persone evacuate, mentre è crollata la chiesetta dalla Misericordia vicino Campo Ligure. Dobbiamo capire quali siano i bisogni concreti e come potere declinare il nostro impegno. Non è la prima volta che un'alluvione crea danni di questo genere. E' un territorio che ha molti fiumi e può capitare che fenomeni particolarmente violenti creino queste situazioni. A Campo Ligure si è verificata anche una frana che ha interrotto le strade in quella zona, nella Valle Stura". 

Allarme Po
Allerta meteo in Emilia-Romagna per il passaggio della piena del Po, dopo il maltempo che ha flagellato il nord ovest. Per il tardo pomeriggio di oggi e tutta la giornata di domani Arpae e Protezione civile regionale fanno scattare l'allerta gialla nella bassa pianura emiliana, allerta "relativa al transito della piena del Po con superamento della 'soglia 1' nella sezione di Piacenza". Nel corso della giornata di domani il "transito della piena nella sezione di Piacenza potrà arrivare a lambire la soglia 2". Il tempo, in base alle previsioni meteo, rimarrà comunque stabile. 

In campo la Croce Rossa
Volontari e operatori della Croce Rossa in tutto il territorio colpito dal maltempo in Piemonte e Liguria stanno lavorando senza sosta per dare supporto alla popolazione colpita. In Piemonte, a Serravalle Scrivia, decine di persone hanno passato la notte nel centro anziani dove i volontari Cri hanno distribuito beni di prima necessità e fornito assistenza socio-sanitaria. Sono stati distribuiti pasti caldi e offerti letti e coperte, oltre a garantire attività di supporto psicologico per gli sfollati a Gavi Ligure, isolato per ore a causa delle frane. Oltre 40 persone hanno trascorso la notte tra la sede della Croce Rossa e la scuola, dove i volontari hanno allestito un centro di accoglienza. Ad Arquata Scrivia in più di 50 sono rimasti fermi per ore alla stazione del treno, ricevendo generi alimentari e bevande calde.

Musumeci, la protezione civile siciliana a disposizione
La solidarietà della comunità siciliana è stata espressa dal presidente della Regione Nello Musumeci alle popolazioni del Piemonte e della Liguria duramente colpite, in queste ore, da un'ondata di maltempo. Il governatore ha già fatto pervenire ai suoi colleghi Alberto Cirio e Giovanni Toti "i sentimenti di vicinanza della Giunta regionale". Musumeci ha garantito, "qualora fosse necessario, anche il supporto della Protezione civile siciliana".

Zaia, il Veneto c'è
Colonne della protezione civile regionale del Veneto sono pronte per partire alla volta del Piemonte, se fosse necessario. Lo annuncia il governatore del Veneto, Luca Zaia, dopo aver contattato telefonicamente il collega presidente del Piemonte, Alberto Cirio, esprimendogli solidarietà e immediata disponibilità a inviare aiuti a seguito della grave ondata di maltempo che ha colpito il Nordovest, in coordinamento con la Protezione civile nazionale. "Ho sentito il mio assessore alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, che come sempre mi ha assicurato che le colonne del Veneto sono pronte a partire", afferma Zaia. "Il Veneto e i veneti hanno purtroppo dovuto fare una grande esperienza sul campo, dalla catastrofica alluvione del 2010, alla tempesta Vaia di ottobre e novembre 2018. Un'esperienza che ci consente di capire fino in fondo la sofferenza delle popolazioni piemontesi e di essere assolutamente efficaci se l'aiuto del Veneto verrà ritenuto necessario".

Meteo: arriva aria calda dall'Africa
Dopo la fase di maltempo che interesserà l'Italia nei prossimi giorni, nel corso del fine settimana è previsto in miglioramento su buona parte della penisola grazie alla rimonta di un vasto campo di alta pressione di origine africana. Tra sabato 26 e domenica 27 è atteso un nuovo aumento delle temperature fino a toccare picchi anomali per la stagione.