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ECONOMIA

L'Italia chiede alla Commissione Ue maggiore flessibilità

Manovra. Gualtieri: filosofia ben compresa da Ue, fiducia nel dialogo con la Commissione

Clima disteso al termine della riunione dell'Ecofin per il ministro italiano dell'Economia. Positivi gli incontri con Moscovici e Dombrovskis in attesa che la Commissione Ue esamini la manovra

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"Crediamo che la filosofia della manovra sia stata ben compresa, abbiamo fiducia nel dialogo con la Commissione europea". Lo dice il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, al termine dell'Ecofin. "Ho incontrato Moscovici e Dombrovskis, i contatti sono positivi - ha detto Gualtieri - la Commissione deve attendere di esaminare la manovra, conosce i numeri della Nadef, abbiamo illustrato i contenuti e la logica che ci ha portato a individuare il 2,2% come punto di equilibrio per mantenere il debito in traiettoria discendente e non fare una manovra restrittiva". "Questo ci ha portato a individuare un punto di equilibrio di responsabile espansione che consente di usare una certa flessibilità. C'è ottimismo e proseguiremo nel nostro impegno", ha concluso.

Rischi al ribasso
"Il bilancio è limitato, ma rappresenta un primo passo importante". Oggi all'Ecofin "c'è stato un dibattito importante sulla situazione economica, la Commissione ha evidenziato che permangono rischi al ribasso. La situazione non è di crisi, ma di rallentamento, non bisogna essere drammatici". Così il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, durante una conferenza stampa a Lussemburgo al termine dell'Ecofin. "L'accordo quadro sul bilancio della zona euro è un passo importante, si tratta di un primo embrione di bilancio, un tassello sul quale si negozia da tempo che servirà a rafforzare la governance dell'Eurozona. Si tratta di uno strumento attualmente di ambizioni inevitabilmente limitate ma è oltremodo positivo che ci sia stato un consenso all'Eurogruppo. In realtà si tratta di una scelta che riflette lo spostamento di attenzione verso politiche pro crescita".

Lotta all'evasione
"La lotta all'evasione fiscale non ha una dimensione nazionale, ma una proiezione internazionale con temi come paradisi fiscali e digital tax. Siamo tra i Paesi di punta tra quelli che vogliono andare avanti nel rafforzamento dei principi dell'equità", dice Gualtieri.

Digital tax a gennaio
"Come è noto l'Italia ha la digital tax, noi la faremo entrare in vigore dal primo gennaio, è uno dei componenti della manovra". La misura "c'era, ma non era operativa", ha spiegato Gualtieri precisando che "non vogliamo solo la digital tax italiana, ma vogliamo sia collocata dentro una misura definita sul piano internazionale. Noi faremo comunque la nostra, ma siamo parte attiva del negoziato che proseguiremo a Washington al G20".

Con Ue normale dialettica
"Auspichiamo che la manovra sia valutata positivamente dalla Commissione Ue, senza rigetti o altre vicende che abbiamo visto in passato e che invece il confronto rientri in una normale dialettica, con chiarimenti, valutazioni, esami, tutte sfumature previste, ma che non portino particolari scossoni". 

Panetta nella Bce
"Vorrei esprimere soddisfazione per il voto con cui il Consiglio ha raccomandato la nomina di Fabio Panetta nella Bce, è un riconoscimento importante per l'Italia", dice il ministro dell'Economia.

Sintonia con Dombrovskis
"Ho apprezzato molto - dice il ministro Gualtieri - le affermazioni di Valdis Dombrovskis durante l'audizione al Parlamento europeo di ieri, che vanno nella direzione anche delle cose che avevo detto a Helsinki, cioè che nella più generale revisione delle regole di bilancio sarebbe opportuno garantire un trattamento più favorevole agli investimenti, specialmente a quelli legati al tema della sostenibilità e al Green European Plan". 

Dispiace bocciatura Goulard 
"Mi dispiace, conosco e stimo Sylvie Goulard. Ovviamente non posso che rispettare la decisione del Parlamento, penso che sarebbe stata un buon commissario". Così Gualtieri commenta la bocciatura della commissaria designata francese da parte dell'Europarlamento.