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EUROPA

Migranti alla deriva, Guardia Costiera smentisce naufragio segnalato da Sea Watch

Dalla Libia nell'ultima settimana sono partite mille persone

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Immagine di repertorio
di Tiziana Di Giovannandrea
Da una settimana si susseguono segnalazioni di sbarchi e naufragi da parte delle Ong nel Mediterraneo e di Alarm Phone, la linea telefonica diretta di aiuto alle persone che attraversano il Mar Mediterraneo verso la Ue e che si trovano in difficoltà. 

Al momento sembra scongiurato intanto il naufragio segnalato ieri dalla Ong Sea Watch. La Guardia Costiera italiana ha spiegato che il gommone in avaria era quanto restava di un vecchio incidente, nel quale le persone a bordo erano state tratte in salvo dalle autorità libiche.

L'informazione è stata confermata da Frontex che domenica aveva avvistato un "gommone sgonfio senza motore" anche se "non c'erano segni di persone sulla barca o nelle vicinanze. Il centro di coordinamento di Roma - ha detto la portavoce dell'agenzia europea - ha confermato che il natante corrispondeva a quello di un vecchio incidente, nel quale i migranti erano stati soccorsi e il gommone lasciato vuoto alla deriva. 

Attualmente ci sarebbe un gommone alla deriva nelle acque del Mar Mediterraneo dei 4 barconi in avaria segnalati nei giorni scorsi. 

Due natanti sono sbarcati tra ieri e oggi in Sicilia: 101 a Pozzallo (Ragusa) e 77 a Portopalo di Capo Passero (Siracusa); un terzo con 47 a bordo è stato soccorso dalla nave umanitaria Aita Mari, che ha avuto nel pomeriggio l'assenso allo sbarco da Malta; di un altro - carico di circa 55 persone - che dovrebbe essere in zona SAR di Malta, Alarm Phone dice di aver perso i contatti da ieri.

Dal natante in difficoltà e alla deriva sono arrivati delle disperate richieste di aiuto: "Il tempo sta peggiorando, abbiamo chiamato ancora una volta Malta ma non abbiamo ricevuto risposte. Restiamo in attesa di istruzioni", uno degli ultimi messaggi lanciati dalla barca che chiedeva anche supporto medico. A bordo del gommone, infatti, ci sarebbe anche una donna incinta con la figlia di sette anni. "Stiamo seguendo le vostre indicazioni ma non vediamo nessuna barca in soccorso - dice un migrante a bordo -. Siamo in condizioni critiche, non possiamo aspettare ancora, aiutateci per favore".

E' arrivata nel frattempo a soluzione la situazione sulla Alan Kurdi in attesa del trasbordo, dopo che ieri il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli aveva firmato il provvedimento di quarantena in mare, su richiesta del ministro delle infrastrutture Paola De Micheli. I 156 migranti a bordo saranno trasferiti nelle prossime ore sulla nave "Azzurra" della Gnv messa a disposizione ieri dal governatore siciliano, Nello Musumeci. Lì trascorreranno il periodo di quarantena.