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ECONOMIA

Limata stima Pil Italia, +1,4% in 2018 e +1,1% in 2019

Ocse: Italia, rischio effetti incertezza politica su crescita

"Riflettendo un'accresciuta percezione dell'incertezza politica, i rendimenti dei titoli di stato ultimamente sono saliti"

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 "L'incertezza politica potrebbe avere un impatto sullo sviluppo economico". Così l'Ocse nel suo ultimo 'Economic Outlook' nell'approfondimento dedicato all'Italia. Intanto "riflettendo un'accresciuta percezione dell'incertezza politica, i rendimenti dei titoli di stato ultimamente sono saliti", si legge sempre nel rapporto. Allargando lo sguardo allo scenario internazionale, la "Brexit e l'incertezza politica in Italia potrebbero - si sottolinea - aggiungere pressioni alla crescita dell'area euro".  Nonostante l'espansione mondiale prosegua, "rischi incombono" sulle prospettive economiche: a partire da "un'escalation delle tensioni commerciali" che "potrebbe avere significativi effetti sulla crescita economica". Un altro pericolo è " legato al rialzo del prezzo del petrolio". Le tensioni geopolitiche potrebbero contribuire a questi rincari e a improvvise correzioni di mercato.

Priorità Italia: opere, lotta a povertà e divari
"Le priorità" dovrebbero spettare allo spostamento della spesa verso le infrastrutture e al miglioramento dei piani centrati sul contrasto alla povertà per "affrontare gli ampi divari, sociali e regionali" e così imprimendo una spinta alla crescita. Lo scrive l'Ocse nel paragrafo dell'ultimo 'Economic outlook' dedicato all'Italia. "Fare progressi su riforme strutturali e sociali e continuare una prudente politica di bilancio sono - si sottolinea - le chiavi per sostenere la crescita e affrontare le distanze sociali e territoriali". 

Italia abbassi le tasse sui redditi bassi  
"Una riforma del sistema di tassazione sulle persone fisiche dovrebbe mirare al contrasto all'evasione fiscale semplificando le agevolazioni fiscali e abbassando le aliquote per i redditi bassi, senza contrarre il gettito fiscale". 

Cala disoccupazione ma qualità posti lavoro peggiora
 "Il tasso di disoccupazione sta gradualmente calando, ma la ripresa del lavoro ha perso un po' di vigore". Lo scrive l'Ocse nel paragrafo dell'ultimo 'Economic outlook' dedicato all'Italia, stimando che il tasso dei senza lavoro nel 2018 si dovrebbe attestare all'11,0% e nel 2019 al 10,8%. "Anche la qualità della nuova occupazione è peggiorata poiché i contratti a tempo rappresentano la maggior parte delle nuove posizioni lavorative". Insomma, i principali indicatori economici suggeriscono che "l'economia potrebbe avere perso il suo slancio".  

Limata stima Pil Italia, +1,4% in 2018 e +1,1% in 2019

In Italia la crescita è prevista rallentare all'1,4% nel 2018 e all'1,1% nel 2019. Così il nuovo 'Economic Outlook' dell'Ocse, che rivede al ribasso le precedenti stime sul Pil, dato al +1,5% quest'anno e al +1,3% il prossimo. Secondo l'organizzazione parigina la crescita degli investimenti, sebbene ancora robusta, si andrebbe attenuando mentre il rilancio dei consumi privati perderà vigore a causa di un indebolimento della ripresa occupazionale e della perdita, a seguito del rialzo dell'inflazione, del potere d'acquisto delle famiglie. 

Italia in coda con Giappone crescita Pil 2018-19
La crescita stimata per l'Italia nel 2018 (+1,4%) e nel 2019 (+1,1%) risulta tra le più basse di  tutta l'area Ocse insieme a quella del Giappone (1,2% per entrambi gli anni). E' quanto emerge dalla previsioni contenute nell'ultimo 'Economic outlook' dell'organizzazione con sede a Parigi. Ad esempio, per la Francia si stima un rialzo del Pil
dell'1,9% sia per il 2018 che per il 2010, mentre per la Germania l'aumento sarebbe del 2,1% quest'anno e il prossimo.

Debito Italia alto ma cala, ok intervento su banche
La strategia per stabilizzare il settore della banche sta dando i suoi frutti: "lo stock degli Npl nei bilanci bancari  è sceso di circa il 20% dal suo picco".  L'organizzazione parigina giudica "limitato" il costo dell'intervento governativo sul comparto e quanto al debito pubblico, osserva: "il rapporto con il Pil resta alto ma ha iniziato a calare". E ciò, aggiunge, "nonostante le passività potenziali connesse all'intervento sul settore della banche".