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ITALIA

La madre aveva consegnato fascette due giorni dopo il delitto

Omicidio Loris, depositata l'autopsia: morto "tra le 8.30 e le 10. Fascette compatibili"

L'11 marzo l'incidente probatorio sui filmati delle telecamere di Santa Croce Camerina

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Ragusa, fiori per Loris
Ragusa
Il piccolo Loris Stival è morto, "tra le 08.30 e le 10 del 29 novembre 2014" per "asfissia da strangolamento" causata dall'utilizzo di "fascette di plastica" che "sono compatibili" con quelle sono state consegnate dalla madre, Veronica Panarello, a insegnanti del bambino di 8 anni due giorni dopo il delitto. È quanto si legge nell'autopsia depositata dal medico legale Giuseppe Iuvara alla procura di Ragusa e alla parti. Nel referto si "esclude che il piccolo sia stato vittima di violenza sessuale, anche in passato".

Incidente probatorio l'11 marzo
Intanto nei giorni scorsi è stato fissato per l'11 marzo l'incidente probatorio richiesto dalla procura. Le verifiche riguardano registrazioni dei filmati delle telecamere di Santa Croce Camerina, agli atti dell'inchiesta della procura sulla morte del piccolo Loris, delitto per cui è accusata la madre, Veronica Panarello.  All'incidente probatorio, oltre ai magistrati, parteciperanno gli avvocati dei due indagati nell'inchiesta, la mamma di Loris e Orazio Fidone, il 'cacciatore' che ha trovato il corpo del piccolo nel canalone di contrada Mulino Vecchio, e della parte lesa, Daniele Stival, il papà di Loris.