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ITALIA

Il sindaco Martello: "Corridoi umanitari non solo per afghani"

A Lampedusa arrivati oltre 790 migranti. Soccorso un barcone al largo dell'Isola

La Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale, ha trasferito parte dei migranti su un pattugliatore della guardia costiera. La Procura di Agrigento apre un'inchiesta sul maxi sbarco a Lampedusa

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Quattro barchini, con complessivi 115 tunisini e subsahariani, sono giunti a Lampedusa dove gli approdi, da stamani, salgono a quota 11. A intercettare i natanti, tutti di di circa 6 metri, a sei miglia dalla costa dell'isola, sono state le motovedette delle Fiamme gialle e della Capitaneria di porto. Nel primo c'erano 34 uomini, nel secondo 11,  nel terzo 55 e nel quarto 15 subsahariani. Oggi, sull'isola, sono sbarcati in totale 793 persone. All'hotspot di contrada Imbriacola si è arrivati a quota 1.448 presenze, ma in 375 stanno per essere trasferiti con il pattugliatore Diciotti della Guardia costiera verso Pozzallo. Nella struttura dovrebbero rimanere dunque in 1.073 a fronte di 250 posti disponibili.

Sono 375 i migranti, sottoposti al tampone rapido per la diagnosi del Covid e identificati. Per domattina è previsto l'arrivo della nave quarantena Azzurra che imbarcherà altri migranti. Si stanno inoltre valutando altri trasferimenti con le navi di linea.

In oltre 400 soccorsi al largo dell'isola
Oltre 400 (subsahariani, egiziani e marocchini) i migranti soccorsi in precedenza dalla Guardia Costiera su un barcone al largo dell'isola. Fra di loro anche tre donne e un bambino. I migranti, che erano a bordo di un peschereccio, sono stati caricati su più unita di soccorso per timore che l'imbarcazione, in condizioni precarie, potesse affondare, e trasportati sull'isola.

Msf, segni di violenza su molti giunti a Lampedusa
Il barcone, partito dalla Libia e stipato all'inverosimile, aveva a bordo persone di varia nazionalità e "molti di loro mostrano segni di violenza e percosse subite durante la permanenza nel paese nordafricano", spiega Alida Serrachieri, responsabile medico di Msf nell'isola. Il team (composto da medici, infermieri, mediatori culturali e psicologi), a partire dalle 9 ha dato assistenza ai migranti sbarcati al molo Favaloro.  Msf opererà per tutta l'estate, in collaborazione con le autorità locali, per fornire supporto ai migranti, con particolare attenzione all'individuazione di persone fragili a cui garantire l'accesso a cure adeguate e all'inserimento inidonee strutture di accoglienza. 

Il sindaco Martello, corridoi umanitari non solo per afghani. UE sostenga l'accoglienza
"A Lampedusa arrivano circa 450 migranti, uno dei più grossi sbarchi degli ultimi tempi. Ancora una volta l'isola si prepara ad affrontare da sola il peso dell'accoglienza umanitaria. Sono il primo a dire che bisogna sostenere, a tutti i livelli, l'impegno della comunità internazionale di fronte al dramma che si sta vivendo in Afghanistan, ma è giusto ricordare che ci sono altri territori e paesi nei quali vengono quotidianamente negati i diritti umani e diritti fondamentali come quello alla salute, all'istruzione, al cibo". Lo dice il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello.   "È necessario - aggiunge Martello- accendere i riflettori sugli 'altri Afghanistan' e garantire anche a quelle popolazioni corridoi umanitari, gestiti dalle istituzioni internazionali. Ciascun essere umano deve avere la possibilità di vivere una vita migliore, specie se le condizioni del paese di origine non lo permettono. Al tempo stesso dico che servono strumenti e misure specifiche per il sostegno ai territori di confine, come Lampedusa, impegnati in prima linea sul fronte dell'accoglienza. In questo senso mi auguro che l'Europa ed i suoi Stati membri ripensino i criteri che hanno portato a scrivere il nuovo Patto su migrazione e diritto d'asilo che al momento è impostato più sui rimpatri che sull'integrazione e l'accoglienza, anche riprendendo i contenuti del Global Compact for Migration, il documento delle Nazioni Unite che indica i principi per migrazioni ordinate, regolari e sicure. Un documento, questo,c he vede proprio l'Italia tra i paesi che non lo hanno ancora sottoscritto".

L'inchiesta della Procura di Agrigento
La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta. il sospetto e' che dietro al viaggio della speranza dei migranti ci sia un' organizzazione a delinquere che gestisce il traffico di esseri umani. I migranti approdati a Lampedusa con un peschereccio sono stati trasbordati dalle motovedetta della Guardia Costiera e avevano  segni di torture, con ogni probabilità, subite in Libia prima della partenza.