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MONDO

Spari sulla folla durante festival country

Strage di Las Vegas, in casa e in hotel Paddock aveva un arsenale. Polemica sulla legge sulle armi

L'Fbi: "Nessun legame con organizzazioni terroristiche". Il Partito democratico rilancia il tema  del controllo delle armi. Trump: "Ne riparleremo in seguito". Non risultano vittime italiane

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Donald Trump (Ap)

La polizia ha trovato 23 fucili all'interno della stanza dell'hotel Mandalay Bay di Las Vegas, dalla quale Stephen Paddock ha sparato uccidendo almeno 59 persone e ferendone 529. Inoltre il vice sceriffo della contea di Clark, Todd Fasulo, ha fatto sapere che nella casa di Paddock - a Mesquite, a due ore di distanza da Las Vegas - gli agenti hanno trovato altre 19 armi. Nella sua abitazione la polizia ha recuperato anche migliaia di munizioni e dell'esplosivo. "Non sappiamo come avremmo potuto prevenire questa strage", ha detto ieri sera lo sceriffo, Joseph Lombardo, ricordando che prima dell'attacco di domenica sera Paddock non aveva fatto nulla che potesse insospettire le autorità.

Trump mercoledì a Las Vegas
"Mercoledì sarò a Las Vegas per incontrare autorità, soccorritori e familiari delle vittime della sparatoria avvenuta nella città del Nevada", ha detto il presidente americano Donald Trump in una conferenza stampa indetta per parlare ai cittadini dopo la terribile strage avvenuta ieri. "È stato un atto di pura malvagità" - ha detto inoltre il presidente Usa. "È stata una reazione miracolosa quella della polizia di Las Vegas, che ha salvato molte vite". Trump, nel suo messaggio, non ha fatto riferimento a legami terroristici, nonostante sia emersa una presunta rivendicazione dell'Isis. Il presidente Usa ha ordinato che vengano issate le bandiere a mezz'asta. In precedenza, su Twitter, il capo della Casa Bianca aveva scritto: "Le mie condoglianze più care e il mio affetto alle vittime, e alle loro famiglie, della terribile sparatoria a Las Vegas. Dio vi benedica!". 

Il presidente Usa: di legge sulle armi parleremo più avanti 
"Parleremo di legge sulle armi col passar del tempo", ha poi detto il presidente Usa parlando della strage di Las Vegas prima della partenza per Puerto Rico. Lo riferisce in un tweet Mark Knoller, il corrispondente della Cbs alla Casa Bianca. 

Ma i democratici rilanciano: bisogna cambiare la legge
Il Partito democratico tuttavia rinnova la richiesta al Congresso, controllato dai repubblicani, per una legge che rafforzi la sicurezza sulle armi dopo la strage di Las Vegas. Il leader della Camera, Chuck Schumer, ha detto che il Congresso deve approvare "leggi capaci di evitare che le armi, specialmente le più pericolose, finiscano nelle mani sbagliate". La leader del Senato, Nancy Pelosi, ha chiesto allo speaker della Camera Paul Ryan una commissione ad hoc per lavorare a una nuova normativa e di ritirare il progetto di legge per facilitare l'uso dei silenziatori.

Bannon: impossibile che Trump cambi sulle armi 
Ma l'ex chief strategist della Casa Bianca, Steve Bannon, ora dirigente del sito di ultradestra Breitbart, è sicuro che la legge sulle armi resterà immutata: "Impossibile: sarebbe la fine di tutto", ha risposto a che gli chiedeva se potesse immaginare una svolta a sinistra sulle armi da parte di Donald Trump. Lo riporta lo stesso Breibart. Secondo Bannon, la base elettorale del tycoon reagirebbe malissimo.



Il bilancio: 59 morti e 515 feriti
Il bilancio della sparatoria di Las Vegas al momento è di almeno 59 morti e 527 feriti. La sparatoria, nei pressi del Mandalay Bay Casino, sul famoso strip della città del Nevada. Un uomo armato ha aperto il fuoco contro la folla dalle finestre dell'hotel Mandalay. Il killer era asserragliato in una stanza al 32° piano dell'albergo. La polizia ha trovato "diverse" armi nella stanza da dove l'uomo ha sparato, compiendo la strage. E secondo alcuni media che citano esperti di armi, il killer avrebbe utilizzato un "grilletto a manovella' per aumentare il numero di colpi esplosi. Un marchingegno del genere - spiegano - è facilmente acquistabile online e permette di sparare circa 700 colpi al minuto, dunque oltre dieci al secondo. L'aggressore, definito dalla polizia un "lupo solitario", si chiama Stephen Paddock 64 anni. L'uomo è di Mesquite, in Nevada, e il suo indirizzo è lo stesso di Mary Lou Danley, la donna asiatica che la polizia ha rintracciato dopo una breve fuga, ritenendola in un primo tempo coinvolta.

Console italiano a Los Angeles: non segnalate vittime italiane
Al momento non è stata segnalata alcuna vittima italiana nella strage di Las Vegas. Lo ha riferito all'Agi il console a Los Angeles, Antonio Verde, che nel pomeriggio arriverà nella città del Nevada per verificare la situazione dei connazionali e fornire loro assistenza. Il console è in contatto con le forze dell'ordine del Nevada, con il Dipartimento di Stato americano e con il console onorario a Las Vegas, Dominic Gentile.

"Forse suicidio prima del blitz della polizia"
L'esecutore del massacro potrebbe essersi tolto la vita prima che la plizia facesse irruzione. Lo ha detto lo sceriffo Joseph Lombardo. La polizia non ha al momento alcuna informazione sul movente. Ad assistere al concerto al momento della sparatoria c'erano 22.000 persone.

Dubbi su rivendicazione Isis
L'Isis, tramite il suo organo ufficiale di propaganda, l'agenzia Amaq, ha rivendicato la strage di Las Vegas. In un comunicato si legge che l'autore è uno dei "soldati" del califfato, che si era convertito mesi fa all'islam. Ma al momento nelle indagini non sono emersi legami con gruppi estremisti dell'autore.