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ITALIA

Renzi: i soldi ci sono, ricostruiremo tutto

Terremoto, continuano le scosse. Il governo approva nuovo decreto per accelerare tempi ricostruzione

Sono state oltre 75 le scosse di terremoto registrate dalla mezzanotte tra Marche, Umbria e Lazio. Intanto sul fronte meteo le prospettive non appaiono rassicuranti: per il week end sono previsti pioggia e neve

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina 'salvo intese' il nuovo Dl sul terremoto. Il provvedimento, spiegano fonti di governo, è sottoposto a una ultima 'limatura' in vista della pubblicazione ad inizio settimana.

Il decreto contiene, tra l'altro, l'ampliamento della platea dei comuni colpiti dal terremoto, norme per lo snellimento delle procedure di autorizzazione e misure nell'ambito della scuola, patrimonio artistico e interventi per l'agricoltura. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nei giorni scorsi aveva assicurato: " I soldi ci sono. Ricostruiremo tutto. A cominciare dalla Chiesa di San Benedetto, patrono d’Europa».

La terra continua tremare
Per migliaia di sfollati continuano ad essere giorni difficili, tra sistemazioni precarie e la paura sempre costante di nuove scosse per uno sciame sismico che da una settimana non dà tregua all'Italia centrale. Sono state circa 75 le scosse di terremoto (di magnitudo non inferiore a 2) registrate dalla mezzanotte tra Marche, Umbria e Lazio. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la più forte è stata a 00:24 con magnitudo 3.4 ed epicentro vicino Preci (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata).

Non si hanno al momento segnalazioni di nuovi crolli. Ieri nello stesso arco di tempo le scosse in zona erano state oltre 105, tra cui una di magnitudo 4.8. 

Ingv: oltre 2.200 scosse dal 30 ottobre 
Dai dati dell'Ingv aggiornati ad oggi, la scossa più forte dal 30 ottobre è quella localizzata la notte tra mercoledì e giovedì alle ore 1:35 italiane di magnitudo Mw 4.7 (ML 4.8) in provincia di Macerata a circa 2 chilometri da Pieve Torina  e 12 chilometri da Camerino.  Dopo l'evento del 30 ottobre, alle 7:40 ora italiana di magnitudo 6.5, sono stati localizzati complessivamente oltre 2200 eventi sismici. Ad oggi,sono circa 290 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 20 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5.  La sequenza sismica continua con un numero complessivo di scosse pari a circa 22.200 dal 24 agosto. Ad oggi, sono circa 634 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, 41 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 5 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia .

E da domenica arrivano le piogge su aree terremoto
Intanto anche sul fronte meteo le prospettive non appaiono rassicuranti, con un inverno sempre più alle porte.  E' in arrivo infatti un'ondata di maltempo per una forte perturbazione che nel weekend porterà sulle regioni centrali tirreniche piogge e temporali anche di forte intensità non esclusi nubifragi fra Liguria, Toscana e Lazio. I fenomeni maggiori
sono attesi essenzialmente verso la fine di domenica", quindi "nuove piogge anche sulle aree terremotate, sebbene i fenomeni maggiori siano attesi sul versante umbro".

Errani, ricostruiremo in trasparenza e legalità
 "Non ci sarà nessuna accise, ricostruiremo in trasparenza e legalità, non un euro di meno e non un euro di più. Abbiamo fatto scelte importanti nel primo decreto, vogliamo assicurarci che in questo territorio i tentativi di infiltrazione saranno contrastati, perchè è chiaro che ci saranno. Ma noi abbiamo messo in campo una serie di azioni che puntano a un contrasto frontale". E' quanto rassicura Vasco Errani, Commissario per la ricostruzione. "La cosa importante, per me, è che tutti insieme dobbiamo fare lo sforzo di tener presente che, chi vive un dramma come questo, viene prima di tutto, prima delle polemiche e delle indagini. Perchè o si dà fiducia fino a prova contraria, o si fa più danno del terremoto", conclude.

 "E' fondamentale - ha aggiunto il commissario - mettere in sicurezza i beni culturali in modo rapido e per questo nel decreto è prevista questa esigenza: un sindaco potrà emanare un'ordinanza, informare la sovrintendenza e spendere rapidamente. E se troveremo degli elementi di burocrazia che creano ostacoli, cambieremo. Non ci sarà mai l'idea da parte delle Regioni e del Commissariato, che se ho fatto una cosa non la cambio". 

Martina: niente burocrazia per avere gli aiuti
 "Norcia, così come Amatrice e le altre aree interessate, sono la spina dorsale di un'economia che si basa su produzioni agricole e alimentari di grande qualità. Dobbiamo rafforzare le azioni per garantire la continuità produttiva e poi guardare al futuro". Intervistato dal Messaggero, il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina assicura che la burocrazia non ostacolerà gli aiuti: "E' un aspetto sul quale siamo al lavoro da fine agosto, perchè vogliamo dare risposte utili a chi sta soffrendo".

"Abbiamo finalmente in dirittura d'arrivo due bandi delle regioni fatti con Anac per l'acquisto di 200 stalle mobili e 70 container abitativi per gli allevatori. Con il prossimo decreto verranno raddoppiate direttamente le dotazioni, risparmiando cosi' due mesi. Le Regioni poi ne attiveranno altri in base ai bisogni", dichiara Martina. "Abbiamo stabilito di portare a 10 milioni di euro l'aiuto  per coprire il mancato reddito degli allevatori. E' una prima risposta davanti a uno scenario completamente mutato con il terremoto del 30 ottobre. E' la più grave emergenza sismica degli ultimi trent'anni", prosegue il ministro. L'accesso ai finanziamenti "sarà una procedura semplice e basata sugli animali posseduti dalle imprese al 31 luglio 2016. Le erogazioni partiranno da gennaio 2017 e stiamo in queste ore definendo i dettagli tecnici su ovini e suini. Per i bovini stiamo lavorando ad un aiuto da 400 euro a capo, che per un'azienda con 20 animali vorrebbe dire 8 mila euro di sostegno integrativo".

Nell'intervista il ministro assicura la tutela dei marchi: "come è successo con i prodotti caseari nel terremoto emiliano del 2012, stiamo già lavorando per evitare che si perda il marchio Igp e per gestire il trasferimento transitorio dei prosciutti altrove". 

Appello per i produttori locali:solidarietà a tavola
Riparte la gara della solidarietà. Mentre l'Italia intera è ancora sotto choc per il terremoto che è tornato a scuotere il Centro Italia, e i danni sono ancora da quantificare, si inizia a rimboccarsi le maniche. E lo si fa al fianco dei produttori di Norcia e dei Paesi vicini che hanno subito ingenti danni e la cui stessa sopravvivenza è in pericolo. Ecco perché, per salvare le aziende locali, sul web rimbalza l'appello ad acquistare dai produttori della Valnerina, dalle lenticchie di Castelluccio al prosciutto di Norcia, e ancora formaggio, tartufi e zafferano. Sul sito www.valnerinaonline.it è costantemente aggiornato l'elenco dei produttori, e di altre piccole realtà locali che hanno bisogno di una mano.