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MONDO

Oggi la firma dell'accordo con Unione Europea

Ucraina: liberati quattro osservatori Osce

Nella notte, come annunciato dal "primo ministro" della Repubblica di Donetsk, sono stati rilasciati e portati in albergo quattro osservatori, mentre si teme per gli altri quattro. In giornata la firma dell'accordo con l'Unione Europea da parte di Poroshenko

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Ad annunciarlo alla stampa è stato il cosiddetto primo ministro dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, piazzafaorte dei filorussi nell'Ucraina orientale: quattro osservatori Osce sequestrati lo scorso 26 maggio sono stati liberati "senza condizioni". Nella notte sono stati portati in albergo mentre si teme ancora per le sorti di altri quattro. 

Una notizia importante, per l'Ucraina, ma non l'unica a segnare la giornata di oggi. A Bruxelles, infatti, al vertice dei 28, è prevista la firma dell'accordo di associazione con l'Unione Europea - quello che, disatteso, era stato alla radice della rivolta di Maidan. Il pacchetto prevede un'intesa a tutto campo: cooperazione sul fronte energetico, riforma della giustizia, misure commerciali. Dopo che la parte politica era già stata siglata il 21 marzo scorso, oggi per il presidente Petro Poroshenko è il momento di mettere la firma sulla parte economica: "E' un giorno storico per il mio Paese. Il più importante dall'indipendenza". Un messaggio con cui Kiev manda un chiaro messaggio a Mosca: nessuna rinuncia alla sovranità nazionale. Al Cremlino, infatti, il governo ucraino ha appena rivolto nuove accuse di sostenere i filorussi. La firma arriva in un momento delicato per l'Ucraina, destabilizzata dai separatisti nelle regioni sud-orientali e con un'economia fragilissima, nonostante gli aiuti, minacciata dalla Russia che ha bloccato le forniture di gas e chiede il pagamento de debiti.

Intanto, il governo tedesco di Angel Merkel parla ancora di sanzioni facendo riferimento a "progressi non chiari nonostante sette giorni di tregua".