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MONDO

Lo rivelano fonti della stampa locale

​ Ucraina: si combatte ancora per le strade mentre inizia la ritirata da Debaltsevo

Le forze ucraine lasciano città strategica e i filorussi hanno cominciato a ritirare le armi pesanti dalle aree tranquille nel Donbass, come prevedono gli accordi di Minsk
 

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Soldati in Ucraina (immagine d'archivio - Ansa)
Ucraina
Le forze ucraine stanno lasciando Debaltsevo, strategico nodo ferroviario conteso da settimane tra Kiev e i separatisti, che ieri hanno sferrato per la prima volta un pesante attacco all'interno della città. Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha annunciato che stamane l'inizio del "ritiro programmato" delle truppe "con le loro armi, dimostrando cosi' al mondo e alla Russia che nella città non c'è un accerchiamento".  

Anche il parlamentare e capo di un battaglione di volontari Semen Semenchenko ha dichiarato che "Il ritiro delle truppe sta avvenendo in maniera pianificata e organizzata". Un ufficiale ucraino ha però precisato che continuano i combattimenti in strada.

Intanto Poroshenko è partito da Kiev per raggiungere il fronte del conflitto nell'est del Paese. "Ritornerò in serata per partecipare al consiglio di sicurezza", ha annunciato. 

In seguito alla ritirata delle forze ucraine, i separatisti filorussi hanno cominciato a ritirare le armi pesanti dalle aree tranquille nel Donbass, come prevedono gli accordi di Minsk.  

Intanto l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Federica Mogherini, ha dichiarato: "Le azioni dei separatisti sostenuti dai russi a Debaltsevo sono una chiara violazione del cessate-il-fuoco" e "i separatisti devono fermare tutte le attività militari". E poi ha aggiunto: "L'Ue resta pronta a prendere misure appropriate nel caso in cui continuino i combattimenti e altri sviluppi negativi in violazione degli accordi di Minsk".