Roman Abramovich rischia di perdere la squadra del Chelsea

Secondo la rivista Forbes gli oligarchi russi hanno già perso 90 miliardi di dollari

La riunione del Consiglio Affari esteri dell’Ue potrebbe dare il via libera al congelamento degli asset di Vladimir Putin e del ministro degli Esteri Serghei Lavrov

Secondo la rivista Forbes gli oligarchi russi hanno già perso 90 miliardi di dollari
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Roman Abramovich patron del Chelsea

Mentre si attende la riunione del Consiglio Affari Esteri dell’Ue, in cui, secondo fonti dell’Ansa, sarà dato il via libera al congelamento degli asset di Vladimir Putin e del ministro degli Esteri Serghei Lavrov- misura inclusa nel secondo pacchetto - le sanzioni previste per gli oligarchi russi fanno vedere già i loro effetti. Hanno già perso 90 miliardi di dollari per l’invasione dell’Ucraina.

Alekperov (il fondatore della Lukoil), Mordashov (azionista di maggioranza del gigante della siderurgia) e Severstale Kerimov ( proprietario del 76% di Polyus, la più grande compagnia di estrazione d’oro del Paese) sono i tre cittadini russi che hanno perso più soldi nell’ultima settimana. Da quanto è pubblicato da Forbes i 116 miliardari del Paese hanno perso in tutto 90 miliardi dal 16 febbraio, di cui 39 soltanto nel primo giorno di invasione. Undici tra i russi più ricchi hanno visto sfumare più di un miliardo in 24 ore. Il tutto senza che siano ancora scattate le sanzioni già promesse da Stati Uniti, Gran Bretagna e Ue.

La rivista Forbes ne pubblica un elenco:

  • 1 | Vagit Alekperov. Perdita: 3,8 miliardi di dollari (-15,4%). Ex lavoratore delle piattaforme petrolifere del Mar Caspio ed ex ministro del Petrolio sovietico, è il presidente della più grande compagnia petrolifera indipendente della Russia, la Lukoil.
  • 2 | Alexey Mordashov. Perdita: 3,3 miliardi di dollari (-11,3%). Azionista di maggioranza del gruppo dell’acciaio Severstal, che ha guidato per 19 anni come amministratore delegato.
  • 3 | Suleiman Kerimov. Perdita: 2,6 miliardi di dollari (-18,2%). Forte di una formazione come economista, Kerimov ha costruito la sua carriera investendo in società russe in difficoltà. Gran parte della sua fortuna, ora, deriva dalla sua quota del più grande produttore d’oro russo, Polyus.
  • 4 | Vladimir Lisin. Perdita: 2,5 miliardi di dollari (-8,3%). Presidente di Nlmk Group, una delle maggiori aziende di prodotti in acciaio.
  • 5 | Oleg Tinkov. Perdita: 2 miliardi di dollari (-52,2%). Fondatore della banca russa Tinkoff, è stato condannato lo scorso anno per false dichiarazioni dei redditi e ha accettato di pagare oltre mezzo miliardi di dollari al governo statunitense. 
  • 6 | Vladimir Potanin. Perdita: 1,9 miliardi di dollari (-7%). Citato nel 2018 dal dipartimento del Tesoro statunitense come molto vicini al presidente russo, deve gran parte della sua fortuna a Norilsk Nickel, gigante del settore minerario.
  • 7 | Leonid Mikhelson. Perdita: 1,7 miliardi di dollari (-6,4%). È un grande azionista del produttore di gas Novatek.
  • 7 | Gennady Timchenko. Perdita: 1,7 miliardi di dollari (-7,2%). Timchenko è stato colpito da sanzioni martedì, dopo che Putin ha dispiegato le sue truppe nelle due regioni dell’est dell’Ucraina.
  • 9 | Leonid Fedun. Perdita: 1,2 miliardi di dollari (-12,8%). Ex militare diventato mago della finanza, Fedun è il braccio destro di Alekperov alla Lukoil.
  • 10 | Mikhail Shelkov. Perdita: 1,1 miliardi di dollari (-24,6%). L’ex capo della divisione investimenti di Rostec, holding statale incaricata dei contratti nel settore della difesa, deve ora la maggior parte della sua fortuna alla sua quota in Vsmpo-Avisma, il più grande produttore di titanio per l’industria aerospaziale.
  • 11 | Roman Abramovich. Perdita: un miliardo di dollari (-7%). E' stato chiesto di requisire gli asset di Abramovich nel Regno Unito, incluso il Chelsea. Non sarà così semplice. Il miliardario ha però, come si legge su Forbes.com, stipulato una “assicurazione contro le sanzioni”: un prestito da due miliardi di dollari concesso al suo club. Kieran Maguire, specialista di finanza del calcio che insegna all’università di Liverpool, ha spiegato che Abramovich, in caso di sanzioni, potrebbe pretendere la restituzione del denaro. “In quel caso”, ha detto Maguire, “il Chelsea fallirebbe e Putin potrebbe dire: ‘Beh, avete cominciato voi’”.