"Il Governo francese non ha deciso nessun rinvio nel calendario relativo alla Tav Lione-Torino": lo ha detto oggi all'Ansa il ministro dei Trasporti, Clément Beaune, aggiungendo che le notizie di rinvii nella costruzione di determinate strutture fanno riferimento non a decisioni prese "ma ad un rapporto indipendente consegnato al Governo". "Non si tratta in nessun caso - ha precisato Beaune - di una decisione del Governo e il nostro calendario resta immutato".
Il rapporto del Coi favorevole al rinvio e l'appello pro-Tav dei parlamentari
L'allarme su possibili ritardinella costruzione di una parte della sezione francese della Torino-Lione era scattato un mese fa, con l'appello lanciato al presidente Emmanuel Macron da 60 parlamentari francesi di diversi partiti politici. A preoccupare i parlamentari d'Oltralpe - tra cui diversi membri del gruppo di amicizia Italia-Francia - c'è un recente e contestato rapporto del Consiglio d'orientamento delle infrastrutture (Coi) di Parigi che raccomanda di rinviare "almeno al 2045" la costruzione della sezione francese del progetto Torino-Lione. "Proponendo di rinviare oltre il 2045 l'entrata in servizio delle vie d'accesso francesi e privilegiando durevolmente la linea storica Digione-Modane, il Coi mette seriamente a rischio il successo della più grande infrastruttura europea di mobilità a basse emissioni di carbonio per viaggiatori e merci", si
leggeva nell'appello dei parlamentari.
“Non c'è da preoccuparsi”
"Il Governo non prenderà decisioni su questo rapporto, che è soltanto una consulenza di un gruppo indipendente, prima del prossimo luglio - ha confermato oggi all'Ansa una fonte della Transalpine Lione-Torino, il comitato che si propone di realizzare e accelerare la costruzione del collegamento ferroviario con l'Italia - non c'è da preoccuparsi dal momento che non c'è nessuna decisione sulla via di accesso francese. Quello inviato al Governo lo scorso febbraio è un rapporto per analizzare gli investimenti sulle infrastrutture di trasporto. Del rinvio ipotizzato dal rapporto, sulla base del fatto che la Lione-Torino sarebbe un progetto troppo caro e non prioritario, non sarebbe contenta neppure l'Europa, che cofinanzia il progetto".