A Saint-Julien-Montdenis

Tav, in Francia iniziati gli scavi dell'imbocco del tunnel di base

Avviato il cantiere che realizzerà quasi tre chilometri di galleria all'ingresso del Moncenisio. Lato italiano è attesa per il 2023 l'aggiudicazione dei lavori. Il ministro Salvini: "Tiriamo dritti come treni".

Sarà l'imbocco della Torino-Lione dal lato francese, il punto in cui i treni ad alta velocità entreranno nella montagna. Sono cominciati  - fa sapere Telt - gli scavi del primo tratto del tunnel di base in territorio transalpino, proprio nel giorno della tradizionale marcia No Tav dell'8 dicembre.

Prolungate le pareti di sostegno, consolidato il terreno, installate le barriere acustiche per proteggere i residenti dai rumori: tutto è pronto per dare vita al primo tratto della galleria alla base del Moncenisio, in cui poi verranno stesi i binari su cui viaggeranno i convogli della nuova linea ad alta velocità tra Italia e Francia.

Un cantiere attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che al picco delle attività impiegherà 300 persone. Quasi tre chilometri di scavi da realizzare, fino a congiungersi con il tratto di galleria già pronto nella zona di Saint-Martin-la-Porte, 10 chilometri inaugurati lo scorso aprile.

Intanto, dal lato italiano, è attesa per il 2023 l'aggiudicazione dei lavori per il tunnel di base fino a Susa, una gara da un miliardo di euro. Si va avanti, ha confermato intanto da Milano il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Sulla Tav tireremo dritti come treni - dice -. Avremo una riunione italo-francese al mio ministero la settimana prossima, il 13 dicembre, alla presenza del ministro francese e di un commissario europeo. Supereremo i signori del 'no'”.

L'obiettivo - dice Telt - resta quello di mettere in servizio la linea tra dieci anni, nel 2032.