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Caos a Londra

Le dimissioni di Liz Truss : "Eletta per cambiare il Regno Unito ma non posso farlo".

Le dimissioni di Liz Truss : "Eletta per cambiare il Regno Unito ma non posso farlo". Kirsty O'Connor/PA Images via Getty Images
Il ministro delle finanze, Jeremy Hunt, rassicura i mercati

Liz Truss ha rassegnato le dimissioni da primo ministro dopo appena 44 giorni in carica. Si tratta del periodo più breve a Downing Street per un primo ministro nella storia del Regno Unito. 

"Riconosco, data la situazione, di non poter tenere fede al mandato in base al quale sono stata eletta dal partito conservatore - ha detto Truss in un breve statement pronunciato di fronte a Downing Street -. Ho parlato con sua maestà il Re per informarlo che mi dimetto da leader del partito conservatore". 

Nel suo statement, Truss ha spiegato di aver concordato con Graham Brady, presidente del comitato dei parlamentari del comitato 1922, un calendario in base a cui sarà sostituita entro il 28 ottobre, tre giorni prima del dibattito sulla legge di bilancio.

"Sono entrata in carica in un momento di grande instabilità economica e internazionale - ha detto Truss -. Le famiglie e le imprese erano preoccupate su come pagare le bollette. La guerra di Putin in Ucraina minaccia la sicurezza del nostro intero continente". Truss ha concluso spiegando di essere stata eletta con il mandato di creare una maggiore crescita economica, ma di non essere stata in grado di realizzarla.

Solo 3 candidati in lizza per la successione

Sarà ridotta a tre soli possibili candidati la corsa per la successione alla dimissionaria Liz Truss come futuro leader del Partito Conservatore di maggioranza e futuro premier britannico. Lo ha reso noto il comitato 1922, organo interno al gruppo parlamentare Tory, precisando che in base alle nuove regole appena approvate servirà il sostegno di almeno 100 deputati per poter partecipare alla contesa, su un gruppo che in totale ne conta circa 350. 

 

Le opposizioni chiedono elezioni immediate

Dopo le dimissioni della premier britannica Liz Truss, i laburisti e i LibDem insistono con la necessità di tornare a votare. "Servono subito elezioni generali", ha affermato il leader del Labour, Keir Starmer. 

"Non abbiamo bisogno di un altro primo ministro conservatore che barcolli da una crisi all'altra. Abbiamo bisogno di elezioni generali e che i conservatori siano fuori dal potere", ha twittato il leader dei liberaldemocratici, Ed Davey, dopo l'annuncio delle dimissioni.

Intanto, il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt - da pochi giorni in carica - ha confermato che non intende candidarsi per la leadership del partito Conservatore.

Alleati dell'ex cancelliere dello Scacchiere britannico Rishi Sunak, citati dal Daily Telegraph, riferiscono di una sua "certa" candidatura per la leadership Tory, in seguito alle dimissioni di Liz Truss. Sunak era stato sconfitto da Truss nella competizione tenutasi in estate che era quindi diventata primo ministro. Secondo Sky News, la leader dei Comuni, Penny Mordaunt, potrebbe a sua volta candidarsi e che al momento sta valutando e "prendendo informazioni" a riguardo. Nella corsa per la leadership Tory della scorsa estate Mordaunt risultò terza.

I favoriti secondo i bookmaker

I bookmaker si sono immediatamente messi all'opera. Secondo Betfair, è l'ex cancelliere Rishi Sunak, l'uomo che era stato il rivale di Truss nella 'corsa' del dopo Johnson, il favorito (è dato 11/10) a succederle. Dietro di lui, Penny Mordaunt data 7/2 e Ben Wallace, l'attuale ministro della Difesa, a 8/1. Le probabilità del cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, sono 9/1, anche se uomini del suo entourage hanno già fatto sapere che non si candiderà per il dopo-Truss (l'uomo che è chiamato il 'Draghi britannico' vuole evidentemente rimanere alla guida dell'economia).     

Gli ex primi ministri Boris Johnson e Theresa May vengono dati rispettivamente 13/1 e 16/1.

Macron: “Spero che la Gran Bretagna ritrovi la stabilità”

"Non entro nella vita politica della Gran Bretagna" ma "spero che la Gran Bretagna ritrovi la stabilità il prima possibile, è importante per noi e per l'Europa", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, commentando le dimissioni di Liz Truss a margine del Consiglio Ue.

Zakharova: “Truss e la sua catastrofica ignoranza”

Più caustico il commento di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. Su Telegram ha scritto: "Della premiership di Liz Truss verranno ricordati la sua posa con l'elmetto sul carro armato, il suo catastrofico analfabetismo e i funerali della regina subito dopo l'udienza" avuta con lei. "La Gran Bretagna non ha mai conosciuto una tale vergogna come primo ministro", ha aggiunto. 

Le fa eco Medvedev: “Il Premio Nobel per l'Economia per il crollo più rapido delle finanze nazionali lo merita la frenetica Liz Truss”. Poi la saluta così: "Bye Bye Liz Truss, congratulazioni alla lattuga". Il riferimento è al fatto che negli ultimi giorni - mentre la poltrona di Truss era ormai in bilico sulla scia delle disastrose scelte economiche del suo governo - i bookmaker avevano iniziato a scommettere sulle sue dimissioni e un tabloid l'aveva messa 'in corsa' con una lattuga, chiedendo ai suoi lettori se pensavano dovesse uscire da Downing Street prima che l'ortaggio diventasse immangiabile.

Anche il settimanale Economist, che alla Truss ha dedicato la sua ultima copertina, l'aveva soprannominata "The Iceberg lady", paragonandola all'insalata iceberg che deperisce rapidamente.

Biden ringrazia Liz Truss

"Gli Stati Uniti e il Regno Unito sono forti alleati e amici duraturi, e questo fatto non cambierà mai. Ringrazio la premier Liz Truss per la sua collaborazione su una serie di questioni, tra cui la responsabilità della Russia per la sua guerra contro l'Ucraina. Continueremo la nostra stretta collaborazione con il governo del Regno Unito mentre collaboriamo per affrontare le sfide globali che le nostre nazioni devono affrontare". Così in una nota il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha commentato le dimissioni di Liz Truss da primo ministro del Regno Unito.

Boris Johnson e la vacanza interrotta

Boris Johnson interrompe le vacanze nella Repubblica Dominicana dove si trovava, per rientrare subito a Londra, dopo le dimissioni di Liz Truss da primo ministro. 

La sterlina ha reagito positivamente all'addio di Truss, a conferma che i mercati preferiscono il vuoto di potere piuttosto che la premier a Downing Street.