ECONOMIA
Il futuro della compagnia aerea
Alitalia, trattative sospese nella notte. Lupi: "Sugli esuberi avanti anche senza la Cgil"
Slitta la firma sulla riduzione del costo del lavoro e sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro del trasporto aereo. I sindacati: "Stallo su tutti i tavoli". Oggi la risposta del sindacato di Susanna Camusso sugli esuberi
La trattativa al ministero dei Trasporti sulla riduzione del costo del lavoro in Alitalia e sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro del trasporto aereo è stata sospesa alle 2 di notte senza essere conclusa. Lo riferiscono fonti sindacali, aggiungendo che al momento non è stata fissata una nuova convocazione. Le associazioni di categoria che rappresentano il personale navigante, Anpac, Anpav, Avia, parlano di una "situazione di stallo su tutti i tavoli".
Esuberi, oggi la risposta della Cgil
Oggi intanto si attende la risposta della Cgil sull’accordo relativo agli esuberi. Il piano prevede che 954 dipendenti vadano in mobilità e vengano affidati al nuovo strumento sociale del contratto di collocamento, mentre 681 dovrebbero essere ricollocati in aziende fornitrici di Alitalia. La Confederazione ritiene che le garanzie per i lavoratori siano troppo poche e sembra orientata a dire “no”.
Lupi: "Accordo valido anche se la Cgil dice no"
In ogni caso, il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha già annunciato che la posizione della Cgil non sarà determinante. L'accordo quadro sugli esuberi per i dipendenti di Alitalia, ai quali è condizionato l'investimento di Etihad, "è stato firmato dalla maggioranza dei rappresentanti sindacali della compagnia", ha sottolineato. Essendo le "leggi molto chiare - ha aggiunto - se la Cgil dice di no, l'accordo è valido e si andrà avanti".
"Il progetto con Etihad è credibile"
Lupi ha aggiunto che "il lavoro non lo si crea per decreto, lo si crea se si ritorna a fare impresa e ad investire in un progetto credibile. Alitalia-Etihad è finalmente un progetto credibile per far tornare Alitalia ad essere una compagnia di bandiera che compete nel mondo, con l'Italia al centro".
Esuberi, oggi la risposta della Cgil
Oggi intanto si attende la risposta della Cgil sull’accordo relativo agli esuberi. Il piano prevede che 954 dipendenti vadano in mobilità e vengano affidati al nuovo strumento sociale del contratto di collocamento, mentre 681 dovrebbero essere ricollocati in aziende fornitrici di Alitalia. La Confederazione ritiene che le garanzie per i lavoratori siano troppo poche e sembra orientata a dire “no”.
Lupi: "Accordo valido anche se la Cgil dice no"
In ogni caso, il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha già annunciato che la posizione della Cgil non sarà determinante. L'accordo quadro sugli esuberi per i dipendenti di Alitalia, ai quali è condizionato l'investimento di Etihad, "è stato firmato dalla maggioranza dei rappresentanti sindacali della compagnia", ha sottolineato. Essendo le "leggi molto chiare - ha aggiunto - se la Cgil dice di no, l'accordo è valido e si andrà avanti".
"Il progetto con Etihad è credibile"
Lupi ha aggiunto che "il lavoro non lo si crea per decreto, lo si crea se si ritorna a fare impresa e ad investire in un progetto credibile. Alitalia-Etihad è finalmente un progetto credibile per far tornare Alitalia ad essere una compagnia di bandiera che compete nel mondo, con l'Italia al centro".