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MONDO

Il rapimento lo scorso luglio

Ambasciatore libico: "Spero di avere presto ottime notizie sui tecnici italiani rapiti a luglio"

Si tratta dei dipendenti della Bonatti Gino Pollicardo, Fausto Piano, Filippo Calcagno e Salvatore Failla, rapiti mentre rientravano dalla Tunisia nella zona di Mellitah, a 60 chilometri da Tripoli  

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"Spero in un prossimo futuro di avere ottime notizie sui quattro tecnici della Bonatti rapiti in Libia nel luglio dello scorso anno". Lo afferma l'ambasciatore libico in Italia, Ahmed Safar: "C'è molta collaborazione tra la parte italiana, l'Unità di crisi, e le autorità libiche per salvaguardare l'incolumità dei quattro".

Il presidente della Camera di Commercio italo-libica, GianFranco Damiano, dal canto suo sottolinea che "è passato molto tempo. In altri casi la soluzione è arrivata in tempi più brevi".

I dipendenti della Bonatti Gino Pollicardo, Fausto Piano, Filippo Calcagno e Salvatore Failla sono stati rapiti il 19 luglio mentre rientravano dalla Tunisia nella zona di Mellitah, a 60 chilometri da Tripoli, nei pressi del compound della Mellitah Oil Gas Company.