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POLITICA

Le dichiarazioni a 'Telecamere' di Rai Tre

Berlusconi su Geithner: "Serve una commissione d'inchiesta"

Il leader di Forza Italia ha commentato le rivelazioni dell' ex ministro Usa sul presunto"complotto" per costringere Berlusconi a dimettersi. "Le mie dimissioni sono state responsabili ma non libere - ha detto - Se fosse successo a un premier di sinistra, con un capo di Stato di destra, sarebbe stata la rivoluzione"

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Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi vuole una commissione d'inchiesta sui fatti del 2011. Questa la posizione del leader di Forza Italia sulle rivelazioni di Timothy Geithner, ex ministro del Tesoro Usa, il quale ha parlato di un "complotto" per costringere Berlusconi a dimettersi. L'ex premier lo ha dichiarato nei programmi Telecamere di Rai Tre e Coffee Break di La7.

"Dimissioni responsabili ma non libere"
Al programma di Rai Tre Telecamere Berlusconi ha precisato: "Le mie dimissioni sono state responsabili ma non libere. Ci sono state molte pressioni". Quello che è accaduto, ha detto Berlusconi, "è un episodio molto grave che tocca la nostra indipendenza, democrazia e sovranità nazionale. Abbiamo chiesto l'istituzione di una commissione di inchiesta, speriamo che Parlamento ce la conceda". 
"Voglio che sia fatta luce - ha aggiunto il leader di Fi, rispondendo alle domande sulle affermazioni del ministro Usa Geithner - Se fosse successo a un premier di sinistra, con un capo di Stato di destra, sarebbe stata la rivoluzione".

Gli 'officials' nominati da Geithner
A Telecamere Silvio Berlusconi ha ipotizzato: "Chi sono gli 'officials' nominati dal ministro Usa Timothy Geithner? Sono gli alti livelli della eurocrazia di Bruxelles, è possibile che sia anche il presidente di Ecofin, stimolati dagli Stati che stanno dietro". E poi ha aggiunto: "Come mai diversi miei colleghi sapevano che in pochissimo tempo Monti sarebbe diventato premier?". Il leader di Fi ha anche sottolineato come "siamo oggi in una situazione" arrivata "oltre i colpi di Stato" con la successione di tre governi "non eletti dai cittadini". 

Le elezioni europee
"Grillo è fuori gioco, lo guardano con molto sospetto" in Europa, mentre "il Pd sta nel Pse che ha presentato come suo candidato Schulz, votando Pd si vota Schulz
e sappiamo di quali sentimenti è animato", ha affermato Silvio Berlusconi. "C'è un forte sentimento negativo nei confronti di questa Ue - ha aggiunto il leader di Fi - che sembra darci problemi invece che soluzioni e che quando dovrebbe dare una mano su situazioni difficili o anche tragiche, come le migrazioni, non si fa avanti". 

Riforme
Il Senato, così come disegnato dall'attuale riforma del governo, per Berlusconi è "un dopolavoro per sindaci rossi che sono a Roma in gita scolastica". La riforma è stata definita dal leader di Fi "un pasticcio" e "carente sul piano dei soldi". Il testo base del governo sulle riforme costituzionali, ha aggiunto Berlusconi, "lo abbiamo votato" ma "attraverso il lavoro delle commissioni si può anche buttare all'aria". 

Il tumore e l'Alzheimer
L'ex premier, durante la registrazione di Telecamere, ha parlato anche della sua condanna ai servizi sociali: "Quasi quasi mi verrebbe da dire grazie ai giudici" per avermi mandato a fare i servizi a Cesano Boscone perché "andare lì significa fare del bene e mia madre mi ha insegnato che fare del bene a chi lo fa". E poi ha rivelato: "Ho scoperto di avere l'Alzheimer anche io, ci sono 4 fasi della malattia, io sono alla prima", la meno grave, si chiama amnesia, non ricordo certe volte i nomi delle persone". Berlusconi ha parlato del tumore che lo "ha molto fortificato", perché "dopo aver superato la possibilità di una morte vicina non mi fa paura più niente".