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ECONOMIA

Cina

Borsa, crollo dei listini asiatici: Shanghai a -5,90%, Tokyo a -3,14%

Seduta drammatica sui mercati cinesi, dove sono stati sospesi oltre la metà dei titoli quotati a Shanghai. Paura per la crisi greca e la bolla cinese

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Chiusura in forte ribasso per le borsa di Tokyo e Shanghai, spaventate dal fatto che la crisi greca e la bolla del mercato azionario cinese possano intaccare la crescita economica globale. L'indice giapponese ha terminato le contrattazioni in calo del 3,14%, la borsa di Shanghai ha chiuso con una perdita del 5,91%. La borsa di Hong Kong ha perso il 5,8%, trainata in giù dai listini cinesi.

A nulla sono servite le misure di sostegno al mercato adottate dal governo cinese, comprese anche il massiccio acquisto di titoli delle blue chip e l'immissione di liquidità da parte della banca centrale di Pechino. Il governo ha ordinato alle compagnie statali di comprare azioni, ha aumentato la quantità di azioni che le compagnie di assicurazioni possono acquistare e ha promesso di continuare a fornire liquidità a credito agli investitori. Dopo una crescita del 150% in un anno a partire dal giugno 2014, il 12 giugno di questo anno è iniziato nelle Borse di Shanghai e Shenzhen un crollo che sembra inarrestabile, che ha colpito soprattutto i piccoli investitori e quelli giunti negli ultimi mesi sul mercato. In precedenza più di 1.400 imprese, cioè più della metà di quelle quotate a Shanghai e Shenzhen, hanno chiesto la sospensione della vendita delle loro azioni nel tentativo di contenere le perdite.

Grandi problemi per gli investitori nella vendita dei propri titoli. Almeno 1.323 società, riporta Bloomberg, sono state sospese dalle contrattazioni nel tentativo delle autorità cinesi di arrestare una caduta che ha portato i listini a bruciare oltre 3.500 miliardi di dollari in meno di un mese. Su altri 710 titoli l'impossibilità ad operare è derivata dal 'congelamento' seguito a crolli nelle borse di Shanghai e Shenzhen superiori al 10%.

In territorio positivo invece le borse europee in apertura: +0,25% per Francoforte, +0,37% per Milano, +0,3% per Londra e +0,385 per Parigi.