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SALUTE

Lotto 143301

Caso vaccini, Procura di Prato dispone sequestro del lotto a livello nazionale

Il lotto per cui è disposto il sequestro è quello dal quale proveniva il vaccino somministrato all'anziano di Prato deceduto. Intanto sono aumentate le segnalazioni di morti sospette sulle quali indaga anche l'Agenzia europea per i medicinali

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Vaccino (thinkstock)
La procura di Prato ha disposto il sequestro a livello nazionale di tutti i vaccini antinfluenzali Fluad appartenenti a uno dei due lotti ritirati, il 143301. A questo lotto apparteneva la dose assunta dall'anziano deceduto a Prato sulla cui morte è stata avviata un'inchiesta. Secondo quanto appreso, i sequestri dei vaccini appartenenti al lotto in questione saranno eseguiti nei prossimi giorni dai carabinieri del Nas di Firenze, ai quali la procura ha delegato le indagini sul decesso dell'anziano pratese, una volta terminata la fase di ritiro e stoccaggio delle confezioni del lotto da parte delle Aziende sanitarie locali.

Ministro Lorenzin: "Carenza da parte delle Regioni molto forte"
Intanto il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, sulla vicenda ha dichiarato: "Agiremo con estrema durezza qualora ci fossero dei riscontri verificati ma non bisogna creare allarmismi prima che ci siano delle evidenze". Il ministro ha poi aggiunto: "Le regioni sono responsabili della vigilanza dell'applicazione dei vaccini e devono informare tempestivamente sugli effetti delle vaccinazioni. C'è stata in questo caso una carenza da parte delle regioni molto forte".

Morte sospetta di un 89enne di Prato
L'uomo di 89 anni di Prato, sulla cui morte si è aperta l'inchiesta, è deceduto il 25 novembre, il giorno dopo essere stato vaccinato con una dose dell'antinfluenzale Fluad appartenente a uno dei lotti poi ritirati e il cui caso è stato segnalato all'Aifa. La Procura di Prato ha disposto la  riesumazione della salma per poter effettuare l'autopsia necessaria per far luce sulle cause del decesso dell'anziano. La riesumazione verrà effettuata probabilmente lunedì o martedì prossimi.    

L'apertura dell'indagine
Il procuratore capo di Prato Antonio Sangermano ieri aveva aperto un fascicolo di indagine sul decesso e tenuto anche un incontro con i dirigenti dell'Asl e carabinieri del Nas di Firenze, in seguito alla notizia della segnalazione del caso sospetto e una relazione dall'Azienda sanitaria. I sospetti di un possibile nesso tra la morte dell'89enne e la vaccinazione sono emersi giovedì, giorno in cui l'Aifa ha bloccato i due lotti di Fluad. Il medico di famiglia dell'anziano ha ricollegato i due eventi e ha segnalato il caso. L'89enne nel frattempo era già stato tumulato: i funerali si sono svolti mercoledì scorso.

Due morti sospette in Abruzzo
Intanto continuano le segnalazioni sui decessi sospetti legati alla somministrazione del vaccino antinfluenzale. Gli ultimi casi si sono verificati in Abruzzo: un uomo di 89 anni è deceduto in casa a Francavilla al Mare (Chieti) dopo la somministrazione del vaccino e una donna di 89 anni (e non un anziano come appreso in un primo momento) sarebbe avvenuto in casa, nel comune di Frisa (Chieti).

Il caso di Cuneo legato al vaccino Agrippal
Una delle morti sospette riguarda anche il vaccino Agrippal, sempre della Novartis ma diverso dal Fluad, il farmaco per cui l'Aifa ha disposto il ritiro di due lotti.  L'Aifa ha ricevuto solo ieri 8 nuove segnalazioni che si aggiungono alle tre che hanno innescato la procedura del blocco cautelativo. Le persone – tutte anziane - avevano ricevuto il vaccino non solo dai lotti bloccati ( il 142701 e il 143301), ma anche da altri. Oggi il ministero ha attivato un numero verde, il 1500, per segnalare morti sospette. Intanto anche l'Ema, l'agenzia europea per i medicinali, sta indagando sulle morti sospette avvenute in Italia.

“Non si può affermare relazione diretta tra vaccino e morti”
“L'Agenzia sta acquisendo tutti gli elementi necessari per verificare caso per caso le segnalazioni pervenute. Al momento – spiega l’Aifa - non è possibile affermare che vi sia una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti riportate, in quanto sono necessarie informazioni più complete e deve essere condotta un'analisi accurata dei casi". L'Aifa ritiene che "sia possibile che l'aumento repentino delle segnalazioni di eventi verificatisi diversi giorni fa possa essere in parte ricondotto all'impatto mediatico di tali notizie sulla popolazione e all'acuita sensibilità stimolata nei cittadini e negli operatori sanitari".

Un mese per risposta certa sui vaccini bloccati
Per le prime risposte degli esami sui lotti ritirati si dovrà aspettare martedì, quando arriveranno i primi risultati tossicologici. "Ci vorrà più tempo per quelli microbiologici e, infine, per i test di sterilità. Venti, trenta giorni per una risposta certa", spiega il professor Walter Ricciardi, commissario dell'Istituto superiore di Sanità, che sta compiendo i test sui campioni di Fluad. Dopo i primi controlli, spiega, "è difficile ipotizzare che ci possa essere un guasto o una contaminazione. Lo stabilimento di Siena della Novartis produce questo vaccino per molti Paesi del mondo, si  parla di sessanta milioni di dosi. In caso di contaminazione avremmo avuto migliaia di segnalazioni". Il professore ritiene che "i decessi degli anziani che avevano effettuato la vaccinazione antinfluenzale siano dovuti alle patologie precedenti da cui erano affetti. Certo, è un'opinione personale".