SPORT
L'edizione del Centenario
Coppa America: show di Messi e l'Argentina ai quarti, vince anche il Cile
Benvenuti al Lionel Messi show. La 'Pulce' entra nella ripresa e cambia la storia della sfida tra Argentina e Panamà, valida per la seconda giornata del Girone D della Coppa America del Centenario, in corso negli Stati Uniti. L'Albiceleste dilaga a Chicago per 5-0, conquista il pass per i quarti di finale e si gode la sua stella: entrato in campo al 61', Messi chiude definitivamente la partita con tre gol: al 68' con un sinistro a fil di palo, al 78' con una punizione all'incrocio dei pali e all'87' di nuovo col mancino. Il quinto gol firmato da Sergio Aguero allo scadere fa calare il sipario su un match segnato anche dall'espulsione di Godoy che lascia per oltre un'ora Panamà in inferiorità numerica. Unica nota stonata per l'Argentina, l'infortunio muscolare di Di Maria costretto a lasciare il campo prima del riposo. La squadra di Martino era andata in vantaggio al 7' con Otamendi.
Nell'altro incontro del Gruppo D, per il Cile vittoria, polemiche e qualificazione a un passo. I campioni uscenti ipotecano i quarti grazie alla vittoria per 2-1 contro la Bolivia con l'aiutino finale. La Roja spezza l'equilibrio in avvio di ripresa con Arturo Vidal ma al 61' Jhasmani Campos trova uno splendido gol su punizione e firma l'1-1 per la Bolivia. Il Cile accusa il colpo, ma si salva grazie al penalty concesso dall'arbitro Marrufo durante l'interminabile recupero (dieci minuti a causa dell'infortunio occorso a Eguino e alle perdite di tempo dei boliviani) per un fallo di mano di Gutierrez apparso involontario. La Bolivia protesta con veemenza, ma il direttore di gara tira dritto e dagli undici metri Vidal approfitta del regalo. Ora al Cile basterà non perdere contro Panamà martedì a Filadelfia, per staccare il pass per i quarti.
L'Uruguay dice addio al torneo
Intanto, la Coppa America dell'Uruguay è già finita. Dopo la sconfitta all'esordio col Messico, la Celeste cede anche al Venezuela e con zero punti in due gare dice addio al torneo: ai quarti passano El Tri e la Vinotinto. Il dramma dell'undici di Tabarez si consuma al Lincoln Field di Filadelfia dove è il Venezuela a fare da subito la partita, mettendo in difficoltà un Uruguay che però in qualche modo riesce a difendersi. La gara si decide al 36': Guerra tenta di sorprendere Muslera con un pallonetto da centrocampo, l'ex portiere della Lazio smanaccia in qualche modo deviando la palla sulla traversa ma sul 'rimbalzo' si avventa Rondon che da due passi non può fallire. A bordo campo scalpita Luis Suarez, al quale viene però negato l'ingresso in campo dallo staff di Tabarez: l'attaccante del Barcellona, che ha cercato di recuperare a tempo di record da una lesione muscolare alla coscia destra, si sfoga sferrando un pugno contro la panchina. A un minuto dalla fine forse la chance migliore per l'Uruguay ma Cavani manda incredibilmente a lato all'altezza del dischetto. In pieno recupero, sull'ultimo assalto della Celeste e Muslera nell'area avversaria, il Venezuela sfiora il 2-0 con Otero che prova l'imbucata dalla trequarti ma per un soffio non inquadra la porta sguarnita.
Esulta la Vinotinto che nell'ultima giornata del girone C, il 13 a Houston, si giocherà il primo posto col Messico, l'altra squadra a punteggio pieno dopo il 2-0 alla Giamaica. A Pasadena sono i Reggae Boys a partire forte, col diagonale di Donaldson che non trova la porta di un soffio. Ma al 18' El Tri passa: cross di Corona e stacco vincente del Chicharito Hernandez. La Giamaica ha la chance per pareggiare ma prima Corona salva sulla conclusione a botta sicura di McCleary, poi Ochoa è provvidenziale su Hector. Nella ripresa Messico vicino al raddoppio ancora con Hernandez, che non trova la deviazione sotto porta per un niente, poi un errore di Araujo spiana la strada a Donaldson ma anche stavolta l'attaccante di Schafer sbaglia mira. E a nove minuti dal termine El Tri la chiude: Lozano scappa sulla sinistra e mette in mezzo, Herrera controlla male ma sul pallone arriva Peralta che incrocia benissimo per il definitivo 2-0. Nel finale ancora Giamaica ma Ochoa si oppone alla sventola da fuori di Hector.
Stanotte sono in programma gli incontri che chiudono il girone A: Stati Uniti-Paraguay a Filadelfia e Colombia-Costa Rica a Houston.
Nell'altro incontro del Gruppo D, per il Cile vittoria, polemiche e qualificazione a un passo. I campioni uscenti ipotecano i quarti grazie alla vittoria per 2-1 contro la Bolivia con l'aiutino finale. La Roja spezza l'equilibrio in avvio di ripresa con Arturo Vidal ma al 61' Jhasmani Campos trova uno splendido gol su punizione e firma l'1-1 per la Bolivia. Il Cile accusa il colpo, ma si salva grazie al penalty concesso dall'arbitro Marrufo durante l'interminabile recupero (dieci minuti a causa dell'infortunio occorso a Eguino e alle perdite di tempo dei boliviani) per un fallo di mano di Gutierrez apparso involontario. La Bolivia protesta con veemenza, ma il direttore di gara tira dritto e dagli undici metri Vidal approfitta del regalo. Ora al Cile basterà non perdere contro Panamà martedì a Filadelfia, per staccare il pass per i quarti.
L'Uruguay dice addio al torneo
Intanto, la Coppa America dell'Uruguay è già finita. Dopo la sconfitta all'esordio col Messico, la Celeste cede anche al Venezuela e con zero punti in due gare dice addio al torneo: ai quarti passano El Tri e la Vinotinto. Il dramma dell'undici di Tabarez si consuma al Lincoln Field di Filadelfia dove è il Venezuela a fare da subito la partita, mettendo in difficoltà un Uruguay che però in qualche modo riesce a difendersi. La gara si decide al 36': Guerra tenta di sorprendere Muslera con un pallonetto da centrocampo, l'ex portiere della Lazio smanaccia in qualche modo deviando la palla sulla traversa ma sul 'rimbalzo' si avventa Rondon che da due passi non può fallire. A bordo campo scalpita Luis Suarez, al quale viene però negato l'ingresso in campo dallo staff di Tabarez: l'attaccante del Barcellona, che ha cercato di recuperare a tempo di record da una lesione muscolare alla coscia destra, si sfoga sferrando un pugno contro la panchina. A un minuto dalla fine forse la chance migliore per l'Uruguay ma Cavani manda incredibilmente a lato all'altezza del dischetto. In pieno recupero, sull'ultimo assalto della Celeste e Muslera nell'area avversaria, il Venezuela sfiora il 2-0 con Otero che prova l'imbucata dalla trequarti ma per un soffio non inquadra la porta sguarnita.
Esulta la Vinotinto che nell'ultima giornata del girone C, il 13 a Houston, si giocherà il primo posto col Messico, l'altra squadra a punteggio pieno dopo il 2-0 alla Giamaica. A Pasadena sono i Reggae Boys a partire forte, col diagonale di Donaldson che non trova la porta di un soffio. Ma al 18' El Tri passa: cross di Corona e stacco vincente del Chicharito Hernandez. La Giamaica ha la chance per pareggiare ma prima Corona salva sulla conclusione a botta sicura di McCleary, poi Ochoa è provvidenziale su Hector. Nella ripresa Messico vicino al raddoppio ancora con Hernandez, che non trova la deviazione sotto porta per un niente, poi un errore di Araujo spiana la strada a Donaldson ma anche stavolta l'attaccante di Schafer sbaglia mira. E a nove minuti dal termine El Tri la chiude: Lozano scappa sulla sinistra e mette in mezzo, Herrera controlla male ma sul pallone arriva Peralta che incrocia benissimo per il definitivo 2-0. Nel finale ancora Giamaica ma Ochoa si oppone alla sventola da fuori di Hector.
Stanotte sono in programma gli incontri che chiudono il girone A: Stati Uniti-Paraguay a Filadelfia e Colombia-Costa Rica a Houston.