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ITALIA

Anche il sindaco Pisapia e l’ex calciatore Costacurta

Gay Pride: in migliaia sfilano per le vie del centro di Milano

Una festa per rivendicare diritti di pari dignità con gli eterosessuali, come le unioni civili e i matrimoni gay, sul modello delle nuove leggi approvate nella cattolicissima Irlanda e negli Stati Uniti d'America

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Migliaia di persone si sono radunate oggi per le vie centrali di Milano per il Gay Pride 2015, con il sindaco Giuliano Pisapia e l’ex calciatore Alessandro Costacurta, testimonial dell’evento, in prima fila. Una parata che è partita alle 16 da piazza Duca d’Aosta e che sfilerà per la città fino a raggiungere Porta Venezia alle 18, passando da Corso Buenos Aires.

Una festa per rivendicare diritti di pari dignità con gli eterosessuali, in particolare sui diritti fondamentali: le unioni civili e il matrimonio gay, sul modello delle nuove leggi che sono state approvate nella cattolicissima Irlanda e ieri negli Stati Uniti d'America.

Il corteo è aperto da uno striscione con lo slogan: "I diritti nutrono il pianeta". Ivan Scalfarotto, del Pd, che sta sfilando in corteo, ha voluto dire che la legge sui diritti civili è "in discussione, si tratta ora di portarla a casa perchè le sfide del Paese non possono non passare dalla modernizzazione della società". In aperta polemica, con queste parole, alcune associazioni di omosessuali. Cristina Gramolin, appartenente ad Arci Lesbica, ha replicato: "non siamo qui per fare pubblicità agli Scalfarotto, anche perchè stanno cucinando una legge vuota. Il movimento non vuole una leggina solo per dire al mondo che l'abbiamo anche noi". 

Intanto nel giorno del gay pride, con l'hashtag #matteomakelovewin è partita su Twitter una campagna di 'sensibilizzazione' nei confronti del presidente del consiglio Matteo Renzi perche' dia pieno seguito alle unioni civili. Tra i sostenitori Nichi Vendola, che ha ritwittato l'immagine arcobaleno del premier, simbolo della campagna.