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ECONOMIA

Grecia, vertice a Berlino tra Draghi, Merkel, Hollande, Juncker e Lagarde

Obiettivi del tavolo: discutere un piano per risolvere l'impasse sulla Grecia e "raggiungere una posizione unitaria su come negoziare con Atene"

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Riunione ai massimi livelli ieri sera sulla crisi greca. Dopo i molti avvertimenti dell'Europa ad Atene, il tempo sta per scadere sul serio, nonostante la Commissione europea, mediatrice nella partita tra Atene e le altre capitali, abbia spostato la scadenza a fine giugno per far guadagnare tempo ai negoziati

Riuniti ad uno stesso tavolo ad un vertice di emergenza il presidente della Bce, Mario Draghi, il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il presidente francese, Francois Hollande, e il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. 

 "Il lavoro deve continuare con maggiore intensità". E' questo il messaggio che arriva dal vertice, secondo quanto cita un comunicato del governo tedesco.

Le indiscrezioni del Financial Times
Al centro del vertice di Berlino di ieri sera ci sarebbe stato in particolare un documento tecnico preparato dalla Commissione Europea: "Se un compromesso fosse raggiunto non sarà usato come un ultimatum 'prendere o lasciare' per Atene, ma sarà presentato al primo ministro greco, Alexis Tsipras, per una 'risposta rapida". Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti informate 

L'incontro del pomeriggio a Merkel, Hollande e Juncker
Un incontro a Berlino si era svolto già in precedenza ieri pomeriggio tra Merkel, Hollande e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, anche se la Grecia non era ufficialmente nell'agenda dell'appuntamento.

Le rate da rimborsare all'Fmi
Per Atene si avvicina l'appuntamento del 5 giugno, la scadenza per la rata da 300 milioni da rimborsare all'Fmi. Si tratta della prima di di quattro rate di pagamento che il Paese deve effettuare al Fondo monetario internazionale nel corso del mese, per 1,6
miliardi di euro complessivi

Per la Commissione europea, comunque,  "l'unico termine è fine giugno", quando scade la proroga al piano di aiuti. Così ha affermato una portavoce dell'esecutivo comunitario.

I tecnici di Atene, assieme a quelli di Ue e Fmi (che fanno parte del "Brusselles Group") "sono stati in contatto nel fine settimana, con discussioni intense che proseguono - ha aggiunto - ma come ha detto il presidente Jean-Claude Juncker si sono fatti progressi ma non ci siamo ancora".

Tsipras: richieste "irragionevoli"
Il premier greco Alexis Tsipras si è sfogato in una intervista a Le Monde, rilanciando le sulle pretese "irragionevoli" dei creditori internazionali. Imputando proprio a queste pretese l'impossibilità di trovare una intesa.

Panaritis rifiuta l'incarico presso l'Fmi
Intanto ha evitato uno scoglio sul versante interno dopo che la contestata economista Elena Panaritis, la cui nomina quale rappresentante ellenico presso il Fondo monetario internazionale minacciava di scatenare un ammutinamento dentro Syriza, ha annunciato di aver rifiutato la carica.

Usa: le trattative devono continuare
Le trattative con la Grecia devono andare avanti: gli europei dovrebbero continuare a trattare, ha affermato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, sottolineando che tutte le parti dovrebbero continuare nell'importante lavoro di risolvere le differenze per "cercare di prevenire instabilità e turbolenze". "Operiamo in un'economia globale interconnessa. E l'instabilità, uno degli aspetti dell'economia globale, ha di solito impatto sugli Stati Uniti.