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POLITICA

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Grillo dalla gru: "Svolta o mi butto". E chiede all'esercito di fermare Renzi

Nella seconda giornata del raduno M5S al Circo Massimo di Roma, il leader del Movimento ha detto: "Voglio che l'esercito italiano arrivi lì, al casello di Genova prima di Renzi. Lo voglio lì e che cerchi di dare una mano"

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Beppe Grillo
Da Genova alla svolta senza la quale, promette dopo essere salito su una gru, "mi butto giù". Nella seconda giornata della kermesse grillina, il leader Beppe Grillo, dopo aver promesso un referendum per uscire dall'euro, torna alla carica ed invoca la svolta e l'esercito nella sua seconda incursione giornaliera in attesa dell'intervento dal palco.

L’esercito a Genova prima di Renzi 
"Voglio che l'esercito italiano arrivi lì al casello di Genova prima di Renzi. Lo voglio lì e che cerchi di dare una mano" urla Beppe Grillo per rinnovare la sua indignazione dopo l'alluvione che ha colpito il capoluogo ligure. "Dire che la colpa dei danni è del Tar è come dire che Hitler ha invaso l’Europa perchè Jesse Owens aveva vinto le Olimpiadi di Berlino", continua Grillo che prende di mira i silenzi della politica e le spiegazioni date per il mancato allarme. "Ci spiegano che il metodo matematico perfetto non ha funzionato, che la colpa non è loro ma del Tar... Questa gente va fermata con l’Esercito!". 

"Svolta o mi butto giù"
"Se stasera non riusciamo a dare una svolta, mi butto giù..." annuncia poi salendo su una gru e richiamando l'attenzione del popolo 5 Stelle rispolverando quell'urlo "italiani" gridato con voce stentorea in un'imitazione ironica di Mussolini: "Italiani... Io non sono sul palco. Dovete stare lì e ruotare di 180 gradi". "Bisogna dare una svolta e se non la diamo entro stasera io mi butto giù", minaccia dall'alto della gru. È accolta dagli applausi degli attivisti anche la battuta con cui Grillo prima aveva osservato: "Sono in alto, vedo tutta l'Italia - e si riferisce ai gazebo disposti secondo la sagoma dello Stivale - vedo questa Italia 5 stelle che noi vorremmo. Un'Italia di cui si potrebbe vivere. Un'Italia che ha 161 punti protetti dall'Unesco".

La richiesta della trasparenza
Colpo di scena dopo l'intervento di Grillo. Alcuni attivisti Cinquestelle sono saliti sul palco, a sorpresa, con uno striscione giallo con la scritta rossa #occupypalco. Gli attivisti hanno preso il microfono e hanno chiesto "trasparenza" sia nel "controllo dei voti" con la possibilità anche di riconteggi (quando ci sono votazioni sul blog, ndr) e "trasparenza sul famoso staff di Milano che nessuno conosce". 

"Usciremo dal Parlamento"
"Il Parlamento è una dimensione che non ci appartiene. Ai ragazzi ho detto: da domani uscite e fate in piazza quello che fate in Parlamento. Verrò anch'io. E lo faremo, perchè hanno votato tutti a favore". Queste le parole di Beppe Grillo che è intervenuto al Circo Massimo anche in serata. "A novembre inizieremo la raccolta delle firme per i referendum consultivo per uscire dall'euro - ha sottolineato -Entro sei mesi raccoglieremo oltre 50 mila firme, anzi arriveremo a un milione, due milioni, tre milioni... Quanti saremo? A maggio 2015 depositeremo così l'iniziativa di legge popolare e stavolta la discuteremo in parlamento perché abbiamo 150 parlamentari". 

"Il Paese è a rischio default"
"Non so se riusciremo a rilanciare l'economia. Ma dobbiamo prepararci che ci sia il rischio default", ha detto Grillo e poi ha lanciato un appello al premier Renzi: "Continua così, fai esplodere questo c... di Paese così avremo la prova" dell'azione devastatrice. "Basta con questi dilettanti allo sbaraglio. Abbiamo già vinto".