SCIENZA
Spazio
Inizia la caccia alle onde di Einstein: via al viaggio di Lisa Pathfinder
Alle 5.04 italiane dalla Guyana Francese il lancio della sonda dell'Agenzia Spaziale Europea. Avrà il compito di testare tecnologie per studiare le sfuggenti onde gravitazionali
di Andrea BettiniKourou (Guyana Francese)
Il lungo viaggio di Lisa Pathfinder ha avuto inizio. Con il lancio dalla base di Kourou in Guyana Francese, alle 5.04 di questa mattina la sonda dell'Agenzia Spaziale Europea ha finalmente intrapreso la missione per la quale è stata progettata nell'arco di quindici anni.
Il rinvio della vigilia
L'avventura era stata rinviata proprio alla vigilia dell'accensione dei motori perché uno dei controlli di routine aveva rivelato una criticità. La traiettoria scelta per portarla nello spazio avrebbe tenuto costantemente all'ombra una parte del razzo Vega, rischiando di far abbassare troppo la temperatura di alcune componenti del quarto stadio.
24 ore di controlli serrati
L'eventualità ha imposto il posticipo del lancio e 24 ore di superlavoro per moltissimi esperti nella base spaziale e in Europa. Alla fine, le verifiche hanno dato risultati confortanti: era possibile lanciare senza rischi con un solo giorno di ritardo.
Viaggio lungo 1,5 milioni di chilometri
Il lancio di Lisa Pathfinder è solo il primo passo. La sonda è diretta in un punto a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, dove arriverà fra circa 55 giorni e dove l'attrazione gravitazionale esercitata dal nostro pianeta e quella esercitata dal Sole si equivalgono.
Caccia alle onde gravitazionali
Una volta a destinazione, testerà gli strumenti avanzatissimi che ha a bordo. Serviranno nei prossimi anni per studiare le onde gravitazionali, increspature nello spazio-tempo teorizzate da Einstein e mai osservate direttamente. L'Agenzia Spaziale Europea conta di allestire nel 2034 un enorme osservatorio spaziale, composto da tre sonde posizionate a 5 milioni di chilometri di distanza l'una dall'altra. La missione di Lisa Pathfinder, a cui l'Italia ha dato un grande contributo attraverso l'Asi, l'Infn e varie imprese private, ha il compito di tracciare la rotta.
Il rinvio della vigilia
L'avventura era stata rinviata proprio alla vigilia dell'accensione dei motori perché uno dei controlli di routine aveva rivelato una criticità. La traiettoria scelta per portarla nello spazio avrebbe tenuto costantemente all'ombra una parte del razzo Vega, rischiando di far abbassare troppo la temperatura di alcune componenti del quarto stadio.
24 ore di controlli serrati
L'eventualità ha imposto il posticipo del lancio e 24 ore di superlavoro per moltissimi esperti nella base spaziale e in Europa. Alla fine, le verifiche hanno dato risultati confortanti: era possibile lanciare senza rischi con un solo giorno di ritardo.
Viaggio lungo 1,5 milioni di chilometri
Il lancio di Lisa Pathfinder è solo il primo passo. La sonda è diretta in un punto a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, dove arriverà fra circa 55 giorni e dove l'attrazione gravitazionale esercitata dal nostro pianeta e quella esercitata dal Sole si equivalgono.
Caccia alle onde gravitazionali
Una volta a destinazione, testerà gli strumenti avanzatissimi che ha a bordo. Serviranno nei prossimi anni per studiare le onde gravitazionali, increspature nello spazio-tempo teorizzate da Einstein e mai osservate direttamente. L'Agenzia Spaziale Europea conta di allestire nel 2034 un enorme osservatorio spaziale, composto da tre sonde posizionate a 5 milioni di chilometri di distanza l'una dall'altra. La missione di Lisa Pathfinder, a cui l'Italia ha dato un grande contributo attraverso l'Asi, l'Infn e varie imprese private, ha il compito di tracciare la rotta.