ITALIA
Venezia scandalo Mose: Tribunale del Riesame rinvia di un giorno la decisione su Galan
La camera di consiglio del collegio è stata rimandata a domani. Difesa e accusa hanno discusso per l'intera giornata
La decisione del Tribunale del Riesame di Venezia su Giancarlo Galan è stata rinviata a domani, dopo che difesa e accusa hanno discusso per l'intera giornata. "La speranza è che Giancarlo Galan venga scarcerato, la speranza minore è che gli vengano concessi gli arresti domiciliari" ha sottolineato il codifensore del parlamentare di Forza Italia, Antonio Franchini al termine dell'udienza.
Il tribunale del Riesame e la procura di Venezia hanno messo agli atti due interrogatori di due imprenditori che escluderebbero di aver dato denaro a Giancarlo Galan per la campagna elettorale per le elezioni regionali del 2005. In sostanza i due smentiscono quanto sostenuto nei memoriali da Galan, il quale ha detto di non aver mai ricevuto dazioni dal Consorzio Venezia Nuova, ma solo dei finanziamenti illeciti per la campagna elettorale 2005, reato finito in prescrizione.
Secondo i memoriali di Galan, parte del denaro ricevuto dagli imprenditori sarebbe stato intascato senza che lui ne fosse informato dalla ex segretaria e grande accusatrice Claudia Minutillo. Le affermazioni dei due imprenditori, che negano i pagamenti, potrebbero di riflesso alleggerire la stessa posizione di Minutillo.
Il tribunale del Riesame e la procura di Venezia hanno messo agli atti due interrogatori di due imprenditori che escluderebbero di aver dato denaro a Giancarlo Galan per la campagna elettorale per le elezioni regionali del 2005. In sostanza i due smentiscono quanto sostenuto nei memoriali da Galan, il quale ha detto di non aver mai ricevuto dazioni dal Consorzio Venezia Nuova, ma solo dei finanziamenti illeciti per la campagna elettorale 2005, reato finito in prescrizione.
Secondo i memoriali di Galan, parte del denaro ricevuto dagli imprenditori sarebbe stato intascato senza che lui ne fosse informato dalla ex segretaria e grande accusatrice Claudia Minutillo. Le affermazioni dei due imprenditori, che negano i pagamenti, potrebbero di riflesso alleggerire la stessa posizione di Minutillo.