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POLITICA

La lettera

Renzi ai parlamentari di maggioranza: "A settembre taglio delle tasse"

Il presidente del Consiglio scrive ai parlamentari della maggioranza nell'ultimo giorno di attività parlamentare: "Vacanze meritate, mai fatte tante riforme così"

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Ci rivedremo al rientro a Roma, pronti da subito per una legge di stabilità che proseguirà nel taglio delle tasse". Lo scrive Matteo Renzi in una lettera inviata ai parlamentari della maggioranza per il tramite dei capigruppo di Camera e Senato, nell'ultimo giorno di attività parlamentare.

Il premier prima delle "meritate" vacanze, ringrazia i parlamentari del "lavoro straordinario" fatto e sottolinea "Dopo che la legislatura si era aperta nel segno dell'immobilismo, perché si è cambiato Governo perché la palude aveva bloccato l'azione dell'esecutivo, quest'anno - grazie a ciascuno di voi - ha visto una svolta impressionante".

"Per un decennio ci hanno raccontato che l'Italia era finita, spacciata, esaurita. E ancora oggi nel racconto comune a tutte le opposizioni va tutto male, c'è solo crisi, il Paese è a rotoli. Non è così, naturalmente". Scrive ancora Renzi "Possiamo fare come fanno i nostri oppositori: urlare soltanto, abbaiare alla luna, gridare nei talk show. Oppure - afferma - rimboccarci le maniche, non cedere al piagnisteo e cambiare ciò che va cambiato, restituendo fiducia, trasmettendo speranza".

"Mai fatte tante riforme così"
"Approvate in via definitiva la legge elettorale, il JobsAct, la riforma della scuola, la riforma della pubblica amministrazione, la riduzione delle tasse con gli 80 euro e con l'abbattimento della componente lavoro dall'Irap, il bonus bebè e il divorzio breve, il pacchetto anti corruzione, la prima legge sui reati ambientali, legge sulla cooperazione internazionale, la responsabilità civile dei magistrati, la riforma della custodia cautelare, la fatturazione elettronica, i primi decreti sulla riforma fiscale, l'intervento pubblico per salvare Ilva, le quarantatré crisi aziendali risolte, lo sblocco degli stipendi delle forze dell'ordine, gli accordi fiscali con Svizzera, Liechtenstein e Vaticano, l'art-bonus, le banche popolari, lo sblocca Italia, l'aumento del fondo per il sociale, la portabilità dei conti correnti. É un elenco buttato giù a memoria e da subito voglio scusarmi con quelli che tra voi hanno seguito altri provvedimenti che non ho citato - si legge nella missiva - Inutile ribadire che avete anche superato con grande visione e senso dello stato il passaggio, molto difficile per i motivi che tutti ricordiamo, dell'elezione del Presidente della Repubblica. Se quello era un esame di maturità, il Parlamento lo ha superato con la lode. E in corso di approvazione ci sono la fondamentale riforma costituzionale, il terzo settore, le unioni civili, l'omicidio stradale, la riforma della Rai, il codice dei contratti, la  legge sul dopo di noi, quella sull'autismo, il conflitto d'interessi, la cittadinanza. Elenco anche questo parziale".