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POLITICA

Revisione costituzionale

Riforme, Calderoli: "Abbiamo ritirato 10 milioni di emendamenti al Ddl Boschi"

"Ne abbiamo mantenuti 19 all'articolo 1 e sei all'articolo 2", dice il senatore leghista che precisa: "Così siamo riusciti a sventare il golpe di Renzi di imporre un voto predefinito dell'aula del tutto inattuabile, l'8 ottobre"

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"Io e la Lega abbiamo ritirato ufficialmente circa 10 milioni e ne abbiamo mantenuti 19 all'articolo 1 e sei all'articolo 2". Lo dice al telefono Roberto Calderoli, che aggiunge che in tal modo è stato "sventato il golpe di Renzi". 

Il ritiro degli emendamenti, ha spiegato Calderoli, "ha consentito di sventare il golpe di Renzi di imporre un voto predefinito dell'aula del tutto inattuabile, l'8 ottobre, una data così ravvicinata che avrebbe consentito l'aberrante e patologico richiamo alla cosiddetta tagliola, attribuendone a me la responsabilità, per poter procedere
all'approvazione del ddl Boschi, votando i singoli articoli e il provvedimento nel testo della Camera così da arrivare alla quarta e definitiva lettura il 10 gennaio, ovvero in tempo utile per svolgere il referendum prima della entrata in vigore dell'Italicum, evitando il corto circuito istituzionale che si andrà invece a creare".

La capigruppo ha calendarizzato il voto finale in Aula a Palazzo Madama il 13 ottobre.

 "Alla minoranza del Pd - ha aggiunto Calderoli - hanno offerto un piatto di lenticchie, ma gli hanno fatto sentire solo l'odore perché alla fine avrebbero votato il testo della
Camera".

Fonti del Senato: "Resterebbero circa 3mila emendamenti di merito"
Gli emendamenti definiti "di merito" alla riforma costituzionale sarebbero, secondo fonti del Senato, "non più di 3.000". Dopo il ritiro da parte dell'opposizione delle proposte di modifica agli art 1 e 2 del ddl Boschi, negli uffici di Palazzo Madama hanno fatto i conti e degli 85 milioni di emendamenti ne resterebbero solo poche migliaia

Salvini: "Meglio fare le barricate su altro, rispetto al Senato"
I milioni di emendamenti presentati dal leghista Roberto Calderoli al ddl di riforma istituzionale "me li terrei in caldo quando si parlerà di cose serie: legge Fornero, studi
di settore, immigrazione, cittadinanza facile agli immigrati". Lo dice il segretario della Lega, Matteo Salvini. "Su quello sì -aggiunge- facciamo le barricate, al Senato facciano quello che vogliono, ma in fretta, visto che già hanno rotto le palle per troppo tempo".