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ITALIA

Lo scontro tra treni a Corato

DIsastro ferroviario in Puglia, 27 morti e 50 feriti. Riconosciuti 18 corpi

I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte intorno ai rottami dei treni: il bilancio dello scontro tra due convogli in Puglia è salito a 27 morti e oltre 50 feriti. Trovata una delle scatole nere: si segue la pista dell'errore umano

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Hanno lavorato tutta la notte. Alla luce delle fotoelettriche i vigili del fuoco e i soccorritori hanno cercato di districare l'inferno di lamiere contorte prodotto dal terribile impatto di ieri, quando due treni si sono scontrati frontalmente sul tratto Andria-Corato della Ferrovia a nord di Bari. Un tratto ancora a binario unico, nonostante da tempo se ne progettasse il raddoppio.

La cronaca dell'inviato di Rainews24



Bilancio tragico. A Bari il riconoscimento delle vittime
Il biliancio dello scontro tra i due convogli è di 27 morti e oltre 50 feriti.

Il riconoscimento delle vittime sarà effettuato questa mattina al Policlinico di Bari, dove sono state portate "finora 22 salme per gli accertamenti legali". La ventitreesima vittima è il funzionario di polizia Fulvio Schinzari, di 53 anni, che viaggiava da solo. Il corpo dell'uomo è stato riconosciuto da un collega poliziotto che stava lavorando ai soccorsi.

Nel policlinico di Bari verranno trasportate tutte le salme dell'incidente ferroviario. "I parenti - ha aggiunto il direttore del Policlinico di Bari - sono già qui e sono stati accolti nell'anfiteatro dell'istituto di Medicina legale, dove facciamo in modo stiano in condizioni confortevoli".


I feriti negli ospedali di Andria e Barletta
Secondo quando comunicato dalla Asl Bt, trentacinque sono i feriti attualmente ricoverati ad Andria, 5 dei quali in prognosi riservata ed è in prognosi riservata anche una sesta persona ricoverata a Barletta. A causa di gravi fratture vertebrali, per questo paziente si è reso necessario un intervento chirurgico. Almeno 10 persone sono ricoverate a Bisceglie.


Appello per donazione del sangue, in tanti rispondono
Già dai primi appelli, rilanciati dai social e dai circuiti radiofonici e televisivi, la risposta è stata massiccia. Molti cittadini si sono presentati per donare.  Al centro trasfusionale del Policlinico di Bari si è creata una lunga fila per donare il sangue ai feriti



Il disastro ieri mattina
L'incidente intorno alle 11,30 sulla rete ferroviaria Bari-Nord, che collega Barletta al capoluogo pugliese.  L'impatto tra i treni, che viaggiavano ad una velocità di 100-110 km all'ora, è stato violentissimo. I vagoni sono stati letteralmente sbriciolati, pezzi di lamiere sono volate per decine di metri tra gli ulivi della campagna pugliese, ai lati dei binari. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè intatti; l'altro solo l'ultimo, quello di coda.

Un soccorritore: una scena allucinante
​"Una scena spaventosa, allucinante, questo è quello che ho visto". Lo racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti: "Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita". 

Ferrotramviaria: "Uno dei due treni non doveva essere lì. Quale non so dirlo"
"E' presto per fare valutazioni, ma è evidente che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. E' una tragedia incommensurabile. Ora ci dobbiamo occupare delle persone a bordo, poi avremo il tempo di capire cosa è successo". Queste le parole del direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti in un intervento al Tg1. Nitti ha sottolineato che "sicuramente qualcosa non è andato come doveva andare: uno dei due treni non doveva essere lì. Quale non so dirlo". 

Una nota diffusa da Ferrotramviaria "chiarisce che al momento l'azienda non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale" sulle cause dell'incidente, spiegando che sono circolate "su alcuni siti internet ed alcuni blog, false dichiarazioni attribuite al presidente di Ferrotramviaria, Gloria Pasquini, circa presunte responsabilità".

 La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario​
Sul posto è giunto il procuratore aggiunto del Tribunale di Trani Francesco Giannella ma ovviamente al momento non è possibile fare ipotesi. La piu' accreditata e' quella dell'errore umano ma stando alle prime ricostruzioni, e' improbabile che possa essersi trattato solo di errore. La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. L'indagine della Procura di Trani dovrà accertare non solo chi ha sbagliato, ma se chi ha sbagliato è caduto in errore da solo o se è stato indotto in errore da altri. Dovrà poi verificare l'adeguatezza del sistema di controllo rispetto alle norme in vigore, e i tempi del raddoppio della tratta e di ammodernamento del sistema di controllo del traffico. Il progetto di raddoppio della linea ferroviaria Bari-Barletta, gestita da Ferrotramviaria, era previsto dal 2008 e doveva concludersi entro il 2015, ma finora non è stato realizzato fino in fondo.


Cnr, la causa dell'incidente è la mancanza di sistemi automatici
Secondo la ricercatrice Stefania Gnesi dell'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione 'A. Faedo' del Consiglio nazionale delle ricerche (Isti-Cnr), la causa dell'incidente ferroviario in Puglia è stata la mancanza di sistemi automatici di supervisione della linea ferroviaria. "Su quella tratta - aggiunge Giorgio Ferrari, ricercatore del medesimo istituto Cnr - non esiste un sistema automatico di segnalazione. Viene usato il cosiddetto 'blocco telefonico' che si sostanzia nella comunicazione telefonica del via libera sul binario unico. Questo sistema è attualmente utilizzato in una minima parte della rete ferroviaria nazionale". 

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Renzi a Bari: "Un abbraccio al popolo della Puglia"
"Siamo qui per dare un abbraccio al popolo della Puglia, al governo della Regione, ai sindaci che sono in prima linea, e per dire che non lasceremo la Puglia e i pugliesi da soli, saremo al loro fianco in questo momento di grande disperazione". Queste le parole del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a conclusione della riunione del centro di coordinamento soccorsi che si è tenuta in serata a Bari dopo la tragedia ferroviaria avvenuta questa mattina in Puglia. "Il primo pensiero va al dolore delle famiglie" ha sottolineato e poi ha ribadito che "Chiediamo chiarezza e che siano individuate le responsabilità". Domani, ha infine anticipato Renzi, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio riferirà sul disastro in Parlamento. In serata, il presidente del Consiglio ha voluto ribadire la sua vicinanza al popolo pugliese anche sulla sua pagina di Facebook



Oggi il Governo riferirà alle 13 alla Camera e alle 18.30 al Senato
Il Coverno riferirà al Senato alle ore 18.30 in Aula informativa Ministro Trasporti Graziano Delrio su incidente ferroviario in Puglia".





Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "inammissibile tragedia"
"Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso "profondo dolore" per il gravissimo incidente ferroviario accaduto quest'oggi in Puglia. "Il mio primo pensiero - ha detto Mattarella - va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione"

Papa Francesco assicura fervide preghiere di suffragio per quanti sono tragicamente morti 

"Appresa la notizia del grave incidente ferroviario avvenuto sulla linea Corato-Andria, nel quale hanno perso la vita numerose persone, sua santità  Papa Francesco esprime la sua sentita e cordiale partecipazione al dolore che colpisce tante famiglie". E' quanto si legge nel telegramma di cordoglio del Pontefice, che porta la firma del segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin.