MONDO
Alla periferia di Aleppo
Siria, 70 bambini tra le oltre 120 vittime dell'attentato contro i profughi vicino ad Aleppo
Ci sono almeno 68 bambini tra le 126 persone rimaste uccise nell'attentato-kamikaze contro un convoglio di pullman che portava via persone sfollate da Foua e Kfarya, due località a maggioranza sciita, in Siria. 13 sono donne. E' questo l'ultimo dato che arriva dall'Osservatorio siriano per i Diritti Umani, in merito all'attentato compiuto sabato a Rashidin, alla periferia di Aleppo. L'ordigno sembra fosse su un camion che si supponeva portasse cibo e acqua.
Secondo l'ong, la gran parte delle vittime,109, erano abitanti delle citta di Foua e Kfarya, le due località filo-regime che venivano evacuate; il resto delle vittime erano ribelli a guardia del convoglio ed operatori umanitari.
Attivisti dell'opposizione hanno affermato stasera che è stata rinviata l'evacuazione di migliaia di persone da quattro villaggi vicino ad Aleppo, dopo l'attentato suicida di ieri. Non sono chiari i motivi del rinvio, riferisce l'agenzia Ap, che però rende noto anche che un proiettile d'artiglieria sparato dai miliziani dello 'Stato islamico' contro la città di Deir el-Zour, controllata dai governativi, ha ferito due giornalisti russi che si trovavano nella zona insieme ad altri esponenti dei media di Mosca. I due, secondo il servizio stampa militare russo, sono in condizioni "soddisfacenti" e sono stati portati via per essere curati.
Secondo l'ong, la gran parte delle vittime,109, erano abitanti delle citta di Foua e Kfarya, le due località filo-regime che venivano evacuate; il resto delle vittime erano ribelli a guardia del convoglio ed operatori umanitari.
Attivisti dell'opposizione hanno affermato stasera che è stata rinviata l'evacuazione di migliaia di persone da quattro villaggi vicino ad Aleppo, dopo l'attentato suicida di ieri. Non sono chiari i motivi del rinvio, riferisce l'agenzia Ap, che però rende noto anche che un proiettile d'artiglieria sparato dai miliziani dello 'Stato islamico' contro la città di Deir el-Zour, controllata dai governativi, ha ferito due giornalisti russi che si trovavano nella zona insieme ad altri esponenti dei media di Mosca. I due, secondo il servizio stampa militare russo, sono in condizioni "soddisfacenti" e sono stati portati via per essere curati.