MONDO
Il fratello a RaiNews24: "Salah manipolato"
Terrorismo, premier belga: allerta resta massima a Bruxelles. Caccia a dieci uomini pronti a colpire
La capitale belga resterà blindata per il timore di attacchi. Il premier Michel, al termine di un vertice sulla sicurezza, ha confermato l'allerta al livello 4, il più alto: chiuse domani scuole e metropolitana. Secondo alcuni media, Salah Abdeslam si rifugerebbe in città in attesa di scappare in Siria
Il livello di allerta per Bruxelles resta al livello 4, il massimo. Lo annuncia il premier belga Charles Michel, al termine di un vertice sulla sicurezza, spiegando che la minaccia resta "seria e imminente". Resteranno dunque chiuse domani sia le scuole, sia la metropolitana.
Capitale deserta in stato di assedio
Bruxelles è una città fantasma. La capitale belga sta vivendo una domenica di coprifuoco per il timore di attacchi terroristici simili a quelli di Parigi. Le vie e i luoghi simbolo sono blindati e presidiati, i locali sono chiusi e la metro ferma.
Evacuate la sede di una tv privata e la stazione di Malines
Nell'intero Belgio la tensione è altissima. La polizia ha fatto evacuare la sede della tv privata fiamminga Vtm, nel complesso Medialaan di Vilvoorde, nel Brabante fiammingo, a pochi chilometri da Bruxelles, a causa di un'auto sospetta, ma si è trattato di un falso allarme. Evacuata anche la stazione di Malines, cittadina a metà strada tra Bruxelles ed Anversa.
Una decina di ricercati pronti a colpire
Le forze speciali cercano una decina di uomini pronti a colpire. Nell'elenco c'è Salah Abdeslam, l'attentatore di Parigi a cui sta dando la caccia il mondo intero, ma non solo. L'uomo potrebbe nascondersi proprio a Bruxelles o nelle vicinanze. Salah - scrive Abc News online citando come fonte due suoi amici che hanno chiesto di non essere identificati - li ha chiamati la sera di martedì scorso chiedendo il loro aiuto per scappare in Siria. Avrebbero parlato al telefono via Skype. I due amici hanno raccontato che Salah Abdeslam si trova in difficoltà: se da una parte è il ricercato numero uno, dall'altra non sarebbe ben visto dall'Isis perchè non si sarebbe fatto esplodere durante gli attacchi dello scorso 13 novembre. Abdeslam avrebbe detto loro di avere rivestito un ruolo marginale negli attentati.
Il fratello: "Salah manipolato"
Il fratello di Abdeslam, Mohamed, intervistato da RaiNews24, ha sostenuto che Salah sarebbe stato manipolato da Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attacchi, ucciso durante il blitz della polizia a Saint Denis pochi giorni fa. Alla Tv belga Une, ha inoltre detto di essere sicuro "che Salah abbia avuto un ripensamento, è una persona molto intelligente, che ha fatto un passo indietro perché ha sentito qualcosa, ha sentito che non era quello che voleva". Mohamed vorrebbe che il fratello si costituisse alla polizia. "Non credo che mio fratello sia molto lontano", ha aggiunto. Abdeslam è armato e pericoloso.
Gli amici: ha chiesto scusa alla famiglia
Per la polizia sarebbe stato Abdeslam a sparare indiscriminatamente fuori dai ristoranti e dalle caffetterie la sera del massacro. I due amici hanno inoltre raccontato che l'uomo avrebbe chiesto scusa al fratello e alla famiglia. Abdeslam ha lavorato per un anno come vigilante per la compagnia belga di trasporti STIB, ma poi è stato licenziato. In seguito ha goduto degli assegni di disoccupazione, per poi darsi al consumo e al traffico di droga. L'ultima volta che è stato visto dai suoi amici è stato 10 giorni prima degli attacchi di Parigi.
Capitale deserta in stato di assedio
Bruxelles è una città fantasma. La capitale belga sta vivendo una domenica di coprifuoco per il timore di attacchi terroristici simili a quelli di Parigi. Le vie e i luoghi simbolo sono blindati e presidiati, i locali sono chiusi e la metro ferma.
Evacuate la sede di una tv privata e la stazione di Malines
Nell'intero Belgio la tensione è altissima. La polizia ha fatto evacuare la sede della tv privata fiamminga Vtm, nel complesso Medialaan di Vilvoorde, nel Brabante fiammingo, a pochi chilometri da Bruxelles, a causa di un'auto sospetta, ma si è trattato di un falso allarme. Evacuata anche la stazione di Malines, cittadina a metà strada tra Bruxelles ed Anversa.
Una decina di ricercati pronti a colpire
Le forze speciali cercano una decina di uomini pronti a colpire. Nell'elenco c'è Salah Abdeslam, l'attentatore di Parigi a cui sta dando la caccia il mondo intero, ma non solo. L'uomo potrebbe nascondersi proprio a Bruxelles o nelle vicinanze. Salah - scrive Abc News online citando come fonte due suoi amici che hanno chiesto di non essere identificati - li ha chiamati la sera di martedì scorso chiedendo il loro aiuto per scappare in Siria. Avrebbero parlato al telefono via Skype. I due amici hanno raccontato che Salah Abdeslam si trova in difficoltà: se da una parte è il ricercato numero uno, dall'altra non sarebbe ben visto dall'Isis perchè non si sarebbe fatto esplodere durante gli attacchi dello scorso 13 novembre. Abdeslam avrebbe detto loro di avere rivestito un ruolo marginale negli attentati.
Il fratello: "Salah manipolato"
Il fratello di Abdeslam, Mohamed, intervistato da RaiNews24, ha sostenuto che Salah sarebbe stato manipolato da Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attacchi, ucciso durante il blitz della polizia a Saint Denis pochi giorni fa. Alla Tv belga Une, ha inoltre detto di essere sicuro "che Salah abbia avuto un ripensamento, è una persona molto intelligente, che ha fatto un passo indietro perché ha sentito qualcosa, ha sentito che non era quello che voleva". Mohamed vorrebbe che il fratello si costituisse alla polizia. "Non credo che mio fratello sia molto lontano", ha aggiunto. Abdeslam è armato e pericoloso.
Gli amici: ha chiesto scusa alla famiglia
Per la polizia sarebbe stato Abdeslam a sparare indiscriminatamente fuori dai ristoranti e dalle caffetterie la sera del massacro. I due amici hanno inoltre raccontato che l'uomo avrebbe chiesto scusa al fratello e alla famiglia. Abdeslam ha lavorato per un anno come vigilante per la compagnia belga di trasporti STIB, ma poi è stato licenziato. In seguito ha goduto degli assegni di disoccupazione, per poi darsi al consumo e al traffico di droga. L'ultima volta che è stato visto dai suoi amici è stato 10 giorni prima degli attacchi di Parigi.