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MONDO

Mancata tregua

Ucraina, scade cessate il fuoco: nessun segno di ulteriore estensione

Poroshenko ha annunciato una nuova offensiva contro i secessionisti, imputando alle loro "attività criminali" la mancata opportunità di applicare il proprio piano di pace nelle aree contese

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Kiev
Nessun ulteriore prolungamento del cessate-il-fuoco con i ribelli separatisti nelle regioni russofone dell'Ucraina orientale: lo ha ufficializzato il presidente della Repubblica ex sovietica, Petro Poroshenko, che ha inoltre annunciato una nuova offensiva contro i secessionisti, imputando alle loro "attività criminali" la mancata opportunità di applicare il proprio piano di pace nelle aree contese.

Scadenza odierna
"Li attaccheremo", ha ammonito il leader ucraino. La tregua, inizialmente proclamata per una settimana dallo stesso Poroshenko il 20 giugno scorso, era poi stata da lui prorogata di altre 72 ore. La scadenza, scattata alle 22 ora locale, era passata sotto silenzio mentre si protraeva una riunione di emergenza, presieduta sempre da Poroshenko, del Consiglio Nazionale per la Sicurezza e la Difesa.

Russia avrebbe fornito armi
Intanto al Pentagono si rende noto che le armi usate il 14 giugno dai separatisti filorussi per abbattere un aereo da trasporto ucraino sono state probabilmente fornite da Mosca. Lo ha dichiarato il generale dell'aeronautica militare statunitense Philip M. Breedlove, a capo del comando Nato in Europa (Saceur), parlando in conferenza stampa. Sebbene siano ancora in corso le indagini "c'è una probabilità molto alta" che le armi siano state fornite dalla Russia, ha detto il generale Breedlove.

Ucciso reporter russo
Mentre la guerra nell'Est del Paese si è macchiata del sangue del cameraman della tv pubblica russa Anatoli Klian.