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MONDO

Bratislava

Vertice Ue, Merkel: "Situazione critica". Renzi:"Stabilità nostri figli più importante delle regole"

Primo vertice dopo l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa. Una verifica sulla difficoltà di rilanciare un'Europa in crisi di credibilità tra i cittadini e semi-paralizzata dalle divisioni politiche. Sul tavolo immigrazione, difesa, crescita

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Bratislava vertice Ue (AP)

I 27 capi di Stato e di governo dell'Ue si sono incontrati oggi in via informale nel castello di Bratislava, in Slovacchia, per fare il punto dopo l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea. Il fatto che Londra non abbia ancora notificato la Brexit ha trasformato però il summit in un incontro di verifica sulla difficoltà di rilanciare un'Europa in crisi di credibilità tra i cittadini e semi-paralizzata dalle divisioni politiche tra Angela Merkel e i governi di Italia, Francia, Portogallo e di altri Paesi mediterranei.

Ne è uscita una bozza che annuncia una nuova riunione a 27 a Malta a inizio 2017, e successivamente a Roma, in occasione del 60mo del Trattato di Roma, la conclusione del processo avviato oggi. Perché il summit a Bratislava deve essere considerato come "l'inizio di un processo".

Tra i temi caldi in discussione, l'immigrazione. Il fronte dei Paesi dell'Est, capeggiato dall'Ungheria di Viktor Orban e denominato "il gruppo di Visegrad", ha pronto un proprio piano con quattro proposte. C'è poi il capitolo sulla difesa europea, con la proposta avanzata dapprima proprio dall'Italia di costituire un "nucleo forte" di Paesi che porti avanti un progetto di difesa comune, condividendo impegno, risorse e strategie. "La Francia sta facendo lo sforzo più pesante sulla difesa europea, ma non può essere da sola e non vuole essere sola", ha dichiarato il presidente francese François Hollande all'arrivo al summit. Anche sull'economia i 27 tenteranno un'intesa, con il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker che si è già espresso per una "flessibilità intelligente che non blocchi la crescita".

Merkel: situazione critica, servono i 'fatti'
"Non si tratta ora di aspettarsi semplicemente da un vertice la soluzione dei problemi dell'Europa. Siamo in una situazione critica. Ma si tratta di dimostrare coi fatti che possiamo diventare migliori nel campo della sicurezza, interna e esterna, nella collaborazione nella lotta al terrorismo, nel campo della difesa", in quello della "crescita e posti di lavoro". A questo proposito, Merkel ha aggiunto di riferirsi soprattutto ad "agenda digitale, mercato interno digitale, speranze e possibilità per i giovani in Europa". Con implicito riferimento ai temi del vertice, la cancelliera ha aggiunto "protezione dei nostri confini esterni, la lotta alle cause delle migrazioni. Tutto ciò dovrà essere elaborato nei prossimi mesi", ha detto ancora Merkel ricordando che a marzo ricorre il 60/mo anniversario dei Trattati di Roma: "Vogliamo fare concreti progressi", ha sostenuto aggiungendo che il presidente dell'esecutivo europeo, Jean-Claude Juncker, con il suo discorso sull'Unione "ha reso chiaro che la Commissione segue una tale agenda". "Spero che Bratislava mostri che vogliamo lavorare insieme e vogliamo risolvere i problemi che ci sono in Europa".

Renzi: la stabilità dei nostri figli è più importante delle regole. Ora riflessione seria 
"La stabilità più importante è quella dei nostri figli prima ancora delle regole" ha detto Matteo Renzi arrivando al Vertice. "Dobbiamo fare tutto ciò che serve per l'edilizia scolastica, dopo quello che è successo con il terremoto. Ma dev'essere liberato dalle grinfie del patto di stabilità, perché la stabilità dei nostri figli è più importante della stabilità delle regole", ha aggiunto il premier, che ha incontrato questa mattina il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz."Trovo un buon clima in questo momento. Mi sembra, paradossalmente, che ciò che è avvenuto con il Regno Unito possa permettere all'Europa di fare una riflessione molto seria. Prendiamo dalla brutta notizia della Brexit tutto ciò che ci serve per rilanciare sulla linea che noi abbiamo sempre detto e Juncker in questo senso ha fatto un buon intervento nel Parlamento europeo perché ha detto investimenti, ha detto Africa, ha detto servizio civile universale". 

Hollande: La difesa è la sfida per l'Europa
"La difesa europea è la sfida per l'Europa" che "deve essere capace di proteggersi da sola", perché "non c'è continente, non c'è unione se non può difendersi da sola", dice invece al suo arrivo il Presidente francese Francois Hollande. In questo quadro "la Francia può essere la prima, ma non vuole essere sola", aggiunge Hollande, che sottolinea il ruolo della Nato, ma parlando con i giornalisti osserva: "Se gli Usa facessero la scelta di allontanarsi, l'Europa deve essere capace di difendersi da sola".

Ue, calcoleremo output gap in modo intelligente
Il gruppo di lavoro incaricato di rivedere il metodo di calcolo dell'output gap è "ancora in corso" e quest'autunno la Commissione applicherà l'attuale metodo "in modo intelligente" ha affermato un portavoce della Commissione. Il gruppo "continua a esplorare vie possibili per migliorare il calcolo dell'output potenziale per tutti gli Stati Ue", ha detto il portavoce. Per le valutazioni dei conti in arrivo, Bruxelles "continuerà ad applicare le regole di bilancio, compreso il metodo per calcolare l'output, in modo intelligente".