MONDO
Domani il voto di fiducia
Tsipras: credito-ponte ma senza la Troika: oggi dibattito in Parlamento sul nuovo programma
Chiarissimo ieri in aula, Alexis Tsipras ha annunciato che rispetterà il programma elettorale e ripagherà il debito. Se ne discute oggi al Parlamento di Atene, una maratona che si concluderà domani con la fiducia al nuovo esecutivo. L'11 il ministro delle Finanze Varoufakis incontra i colleghi dell'Eurogruppo.
E' iniziato il dibattito tra le mura del Parlamento greco: una maratona di discussione sul programma presentato ieri da Alexis Tsipras - "Rispetterò le promesse elettorali ma pagherò il debito" potrebbe esserne una sorta di sintesi - che si concluderà domani con il voto di fiducia.
Tsipras punta al credito-ponte
La Grecia non vuole infatti una nuova estensione del piano di salvataggio - i 240 miliardi ottenuti tra il 2010 e il 2012 che hanno salvato Atene dal default - ma un credito ponte per arrivare a giugno, quando rinegozierà il debito. E' quello che il neopremrier della sinistra radicale ha ribadito ieri in Parlamento e ha detto durante il suo lungo tour europeo della settimana: per trovare appoggi in sette giorni ha visitato Londra, Roma, Bruxelles e Parigi mentre il suo ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, ha visto sia il presidente della BCE Mario Draghi sia il suo omologo tedesco Wolfgang Schaeuble.
11 febbraio, il giorno di Varoufakis
I ministri delle Finanze dell'Eurogruppo si aspettano che l'11 febbraio Varoufakis arrivi con un corpus di proposte. La loro richiesta infatti era quella di avere un piano di finanziamento tra i 4 e i 5 miliardi di euro, il denaro che serbe alla Grecia per arrivare a giugno, data in cui rinogezierà il debito.
Tsipras punta al credito-ponte
La Grecia non vuole infatti una nuova estensione del piano di salvataggio - i 240 miliardi ottenuti tra il 2010 e il 2012 che hanno salvato Atene dal default - ma un credito ponte per arrivare a giugno, quando rinegozierà il debito. E' quello che il neopremrier della sinistra radicale ha ribadito ieri in Parlamento e ha detto durante il suo lungo tour europeo della settimana: per trovare appoggi in sette giorni ha visitato Londra, Roma, Bruxelles e Parigi mentre il suo ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, ha visto sia il presidente della BCE Mario Draghi sia il suo omologo tedesco Wolfgang Schaeuble.
11 febbraio, il giorno di Varoufakis
I ministri delle Finanze dell'Eurogruppo si aspettano che l'11 febbraio Varoufakis arrivi con un corpus di proposte. La loro richiesta infatti era quella di avere un piano di finanziamento tra i 4 e i 5 miliardi di euro, il denaro che serbe alla Grecia per arrivare a giugno, data in cui rinogezierà il debito.