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MONDO

Fonti israeliane riferiscono l'accordo alla Bbc

Gaza, "da domani cessate il fuoco" ma Hamas nega l'intesa. Finisce la tregua umanitaria

Lo stop sarà in vigore dalle 6 di domani mattina, secondo fonti israeliane. Hamas smentisce; nessuna conferma dal portavoce del premier Netanyahu. Intanto scade la tregua umanitaria e riprendono subito i raid. Peres chiede scusa per i bambini palestinesi uccisi sulla spiaggia di Gaza

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Gaza
Israele e Hamas avrebbero raggiunto un cessate il fuoco per la Striscia di Gaza: avrà effetto da domani alle 6 locali, le 5 italiane. A riferirlo, sono fonti israeliane alla Bbc; la notizia è stata ripresa anche dai quotidiani locali. Ma Hamas smentisce, "Non abbiamo alcuna indicazione in merito'' ha detto Mustafa Sawaf, da Gaza. Nessuna conferma sull'intesa raggiunta neanche dal portavoce del premier
israeliano Benjamin Netanyahu.
Secondo una fonte palestinese ripresa dai media egiziani, Hamas presenterà proposte per un cessate il fuoco con Israele da "aggiungere" all'iniziativa di pace egiziana. Sempre secondo le fonti, fra le proposte aggiuntive di Hamas ci sarebbe "l'apertura di tutti i passaggi tra cui quello di Rafah" in maniera "permanente, 24 ore
su 24" con "garanzie internazionali che non siano chiusi".

Intanto la delegazione israeliana che al Cairo ha avuto negoziati con i rappresentanti del governo egiziano che lavorano a un cessate-il-fuoco con Hamas è rientrata a Tel Aviv per consultazione con il governo del premier, Benjamin Netanyahu. Lo ha reso noto la radio pubblica israeliana.




Finita la tregua umanitaria
È finita la tregua umanitaria imposta per oggi. E subito sono ripresi i lanci dei razzi da Gaza e sono risuonati le sirene ad Ahskelon. Anche se Hamas e Tsahal avevano stabilito un cessate il fuoco per cinque ore, dalle 10 alle 15 locali, tre proiettili di mortaio sono stati lo stesso lanciati dalla Striscia a sono caduti in Israele, a due ore dall'entrata in vigore della tregua. I proiettili hanno colpito la regione di Eshkol, che confina con il settore meridionale della Striscia di Gaza e le sirene sono risuonate nell'area. L'attacco non è stato ancora rivendicato da nessuno. Israele ieri aveva avvertito: "Se la finestra umanitaria sarà sfruttata da Hamas per attacchi contro Israele, risponderemo" 

Poco prima dell'inizio dell tregua, tre palestinesi sono stati uccisi da un blindato israeliano a Rafah. Sono le ultime vittime del conflitto in Medio Oriente, che ha già provocato 227 morti e 1685 feriti. Intanto è scattata da poco la tregua umanitaria di cinque ore, dalle 10 alle 15 di questa mattina (dalle 9 alle 14 ora italiana): Hamas e gli israeliani hanno accettato lo stop per permettere l'ingresso degli aiuti. Intanto nella notte sono proseguiti gli attacchi dalla Striscia, col lancio di 12 razzi. E all'alba, 13 miliziani di Hamas hanno cercato di inflitrarsi nel Negev attraverso un tunnel nel deserto: tsahal, l'esercito israeliano ha sventato l'operazione. Se l'infiltrazione fosse riuscita, ha affermato la radio militare israeliana, Hamas avrebbe potuto compiere un attentato di ''rilevanza strategica'' in Israele.



Peres chiede scusa per i bambini uccisi
Il presidente israeliano Shimon Peres si è detto profondamente dispiaciuto per la morte dei quattro bambini paesltinesi, uccisi sulla spiaggia nel corso di un attacco israeliano. Secondo fonti palestinesi, sarebbero stati colpiti da proiettili provenienti dal mare, probabilmente da una motovedetta israeliana. L'esercito israeliano ha annunciato un'indagine interna sull'accaduto.

Sospeso account delle brigate al Qassam
Intanto la guerra prosegue anche sui social network. L'account delle brigate al Qassam (@Qassamfeed), l'ala militare di Hamas è sospeso da questa mattina. Anche la pagina internet del gruppo è stata inaccessibile per alcune ore e un avviso spiegava che l'account twitter è stato oggetto di "numerosi attacchi".