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POLITICA

L'incontro con Angela Merkel

Gentiloni: Ue investa su sociale e migranti. Italia avrà governo stabile e non populista

"L'Europa deve in qualche modo, anche attraverso la discussione sul prossimo bilancio, fare di più e fare meglio: l'Italia è pronta a fare la sua parte - spiega il premier italiano - Un'Europa capace di una difesa comune, di politiche migratorie comuni è un'Europa capace di battere le pulsioni anti-europee"

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"L'Unione Europea è uscita dalle sue grandi crisi del 2016, ha dimostrato di essere in grado di non far prevalere il populismo e il nazionalismo, ora deve dimostrare di saper fare passi in avanti graduali per rispondere alla domanda di rilancio dell'Ue". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, nel corso della conferenza stampa a Berlino dopo l'incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel. E prosegue: "L'Europa deve in qualche modo anche attraverso la discussione sul prossimo bilancio fare di più e fare meglio: l'Italia è pronta a fare la sua parte. Un'Europa capace di una difesa comune, di politiche migratorie comuni è un'Europa capace di battere le pulsioni anti-europee".

Sul fenomeno migratorio, Gentiloni aggiunge: "il Trattato di Dublino? C'è un negoziato che va avanti, credo dobbiamo andare avanti per arrivare a un'intesa: combinare assieme i principi di responsabilità e i principi di solidarietà da parte dei diversi membri dell'Unione Europea". "Non possiamo accettare l'idea che ci possa essere, da parte di qualche paese, un tirarsi fuori da una comune responsabilità  europea sui temi dell'immigrazione", ha aggiunto Gentiloni.

Sulla Brexit inoltre, il premier italiano dice: "Germania e Italia sono sulla stessa linea". Infine una riflessione sulla grande coalizione tedesca: "Io non ho fatto appelli al voto in un senso o nell'altro. Ho dato una valutazione politica: per il mio Paese l'accordo di coalizione che si è realizzato in Germania è una cosa buona e giusta, che aiuta il progetto europeo e quindi penso che la decisione dei vertici dell'Spd di sottoscriverlo vada in una direzione importante per l'Europa e per l'Italia".

Il Premier italiano poi parla delle prossime elezioni in Italia, che tanto preoccupano l'Ue: "L'Italia avrà un governo, un governo stabile, e non penso che abbia alcun pericolo che abbia un governo dominato da posizioni populiste e antieuropee". Ed ha poi aggiunto partendo dai sondaggi publbicati oggi, "credo che le soluzioni di governo per il nostro Paese non le danno i sondaggi ma gli elettori il 4 marzo. Dobbiamo tutti rispettare quella che sarà la scelta e il giudizio dei nostri elettori. La mia opinione è che l'unico pilastro possibile di una coalizione stabile e pro-Ue possa essere solo il Pd. Tuttavia credo che l'ultima parola spetta agli elettori e dopo il voto sarà il Presidente della Repubblica a dare le indicazioni".