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MONDO

Chiesto aiuto finanziario dell'Occidente

Ucraina, 50 mila in piazza a Kiev contro il governo

E' una delle manifestazioni più imponenti degli ultimi giorni, proprio quando parte il conto alla rovescia per lo sgombero di piazze ed edifici pubblici occupati. Se non avverrà entro 15 giorni non verrà applicata la legge sull'amnistia per gli antigovernativi

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Kiev
Sono scesi in piazza, a Kiev, in 50 mila, contro il governo e contro Yanukovich, di cui chiedono le dimissioni. Il presidente tornerà invece al lavoro domani, dopo un congedo per malattia che era stato interpretato come un gesto per farsi da parte in vista della dichiarazione dello stato di emergenza. 

E' stata una delle manifestazioni più partecipate degli ultimi giorni. Nei comizi dei capi dell'opposizione Arseniy Yatsenyuk e Vitali Klitschko è stato chiesto l'aiuto finanziario dell'Occidente. Ieri i due avevano ricevuto il sostegno esplicito degli Stati Uniti e dall'Ue. "Sono al fianco del popolo dell'Ucraina nella sua lotta per il diritto ad unirsi con partner che lo aiuteranno a realizzare le proprie aspirazioni", aveva affermato il segretario di Stato John Kerry, incontrando gli oppositori ucraini a Monaco. 

E mentre i manifestanti antigovernativi continuano la loro protesta, inizia il conto alla rovescia per lo sgombero delle piazze e dei palazzi occupati. La controversa legge sull'amnistia - approvata il 29 gennaio dal Parlamento ucraino e firmata da Yanukovich - è stata pubblica sulla Gazzetta Ufficiale e non verrà applicata se, entro 15 giorni, non verranno liberati tutti i luoghi pubblici "tranne quelli dove si svolgono proteste pacifiche".