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MONDO

In 350 giunti a Porto Empedocle

Migranti, ancora sbarchi sulle coste italiane: in Sardegna, in Puglia, in Sicilia

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Sono ripresi sulle coste italiane -  complice un lieve miglioramento delle condizioni meteo - gli sbarchi di migranti. Tra ieri sera e questa mattina sono arrivate in Sardegna, 77 persone. Il pattugliatore del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza, ieri sera, ha intercettato in diversi momenti almeno sei barchini a largo della coste dell'isola, con a bordo complessivamente 65 persone. I migranti sono stati trasportati fino in porto a Sant'Antioco e affidati a carabinieri e polizia per il trasferimento al centro di prima accoglienza di Monastir.

In mattinata si sono registrati altri due sbarchi a Pula, nel Cagliaritano. I carabinieri hanno bloccato prima un gruppo di cinque migranti, presumibilmente algerini, che cercavano di raggiungere il centro, e poche ore dopo altri sette. Anche loro stati trasferiti al centro di accoglienza di Monastir dove, dopo le identificazioni, rimarranno in quarantena. 

Nuovi sbarchi in Puglia
Un'imbarcazione con a bordo una sessantina di migranti è stata intercettata da unità aeronavali della Guardia di finanza al largo di Torre Pali, nel Capo di Leuca. Il natante, un motopeschereccio, è stato scortato al porto di Gallipoli.  Attivata la macchina dei soccorsi . Sul posto ci sono medici Usamf, sanitari del 118 e volontari della Croce Rossa italiana. Un altro natante con a bordo 72  migranti sono sbarcati nel pomeriggio al porto di Otranto da un'imbarcazione a vela intercettata al  largo di Marina di Novaglie, nel Capo di Leuca. I migranti sono per lo più di nazionalità curda, irachena e in minor parte afgani. Tra loro anche donne e bambini. Durante le operazioni di soccorso in mare alle quali hanno partecipato motovedette della Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, un migrante ha accusato un forte malore e a bordo di una motovedetta è stato portato a Tricase e poi in ambulanza in ospedale. In ospedale è stata portata anche una delle migranti sbarcate ad Otranto. La posizione di un uomo rintracciato a terra nei pressi di Novaglie, è al vaglio degli inquirenti. È sospettato di essere lo scafista. 

I migranti  saranno portati nel centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto e a Masseria Ghermii a Lecce. In totale sono 135 i migranti arrivati oggi sulle coste salentine, ma così come è successo domenica scorsa, anche questa sembra essere una domenica di sbarchi senza tregua. Una terza imbarcazione, un veliero avvistato nel pomeriggio al largo di Santa Maria di Leuca, con a bordo 80 persone è arrivato in porto scortato da mezzi della Capitaneria e Guardia di Finanza. Anche in questo caso tra i migranti ci sono dei minorenni.   
I centri di accoglienza della provincia, come già sottolineato le scorse settimane, sono al collasso. La macchina dell'accoglienza, predisposta dalla prefettura di Lecce, è attiva senza sosta. Per gli ultimi sbarchi erano state richieste e montate due tende poiché i posti letto del Don Tonino Bello di Otranto e di Masseria Ghermii di Lecce non erano sufficienti. 

350 migranti giunti a Porto Empedocle. Quattro sbarchi a Lampedusa
Sono giunti a Porto Empedocle, a bordo della nave Dattilo della Guardia costiera, i 350 migranti soccorsi nella notte tra venerdì e sabato. Erano su un peschereccio a più di 70 miglia dalle coste siciliane, in area di responsabilità Sar italiana. L'unità era in pericolo a causa delle pessime condizioni meteo marine e dell'elevato numero di persone presenti a bordo.
Il Centro Operativo Nazionale della Guardia costiera ricevuta la segnalazione, ha inviato sul posto nave Dattilo e motovedette. I migranti, tra cui più di 40 minori, sono stati tratti in salvo a bordo delle motovedette e successivamente trasbordati sulla nave Dattilo. La Guardia costiera aveva soccorso anche un barcone in difficoltà con 70 migranti a bordo. Tutti sono stati tratti in salvo e portati ieri in sicurezza a Lampedusa dove oggi si sono registrati quattro sbarchi. 

Dopo il barcone con 70 persone a bordo, tra cui tre donne e altrettanti minori, rintracciati a circa 12 miglia a Sud dell'isola dagli uomini della Capitaneria di porto e sbarcati ieri sera al molo Favaloro, in giornata quattro sono stati gli sbarchi a Lampedusa dove sono approdati 76 migranti a bordo di tre carrette del mare. In mattinata 21 tunisini sono arrivati sull'isola dopo essere stati avvistati dalla Guardia di Finanza a circa 4 miglia dall'isola, al largo della più grande delle Pelagie. Tra i 21 migranti tunisini anche una donna e un minore. Per tutti, dopo un primo triage sanitario, è stato disposto il trasferimento nell'hotspot di Contrada Imbriacola. Per quanto riguarda gli altri due gruppi di migranti che hanno raggiunto le coste su carrette del mare,  sul primo barchino, soccorso sempre dalle Fiamme Gialle a circa 2 miglia dalle coste, viaggiavano in 24, tra cui 5 donne e un minore. Sul secondo barchino 31 persone di origine subsahariana. Tra loro anche 17 donne. Tutti sono stati trasferiti nell'hotspot di Contrada Imbriacola, dove si trovano al momento oltre 350 migranti a fronte di una capienza massima di 250 posti. Per quanto riguarda il quarto sbarco in poche ore a Lampedusa, un'imbarcazione con 59 migranti è stata intercettata dal pattugliatore della Guardia di Finanza a circa 7 miglia dall'isola. I migranti, provenienti da Bangladesh, Siria, Egitto e Algeria, sono stati trasbordati e l'imbarcazione lasciata alla deriva. Dopo lo sbarco al molo Favaloro sono stati condotti nell'hotspot di Contrada Imbriacola. 

Rintracciati a Trieste 45 migranti
La Polizia di Stato della Questura di Trieste ha rintracciato nelle prime ore di oggi 45 migranti di nazionalità pakistana, bengalese, indiana, irachena e iraniana. Sono stati rintracciati in località Aquilinia e in via dell'Istria e accompagnati nella struttura della polizia di Frontiera a Fernetti. Sono in corso lo screening sanitario e le procedure inerenti la richiesta d'asilo.

375 su Sea Watch dopo nuovo soccorso: "Subito porto"
Terzo salvataggio odierno per la Sea Watch 4 che ha soccorso una piccola barca in vetroresina traendo in salvo 7 persone. Al momento sulla nave dell'Ong ci sono 375 naufraghi "che aspettano di poter sbarcare in un porto sicuro".
Nel corso della giornata: "SeaWatch4 ha soccorso 73 persone su un gommone in difficoltà. Poco prima, il nostro aereo da ricognizione #Seabird ha testimoniato il tentativo di intercettare il gommone da parte della cosiddetta guardia costiera libica. Le due motovedette libiche, poco dopo, si sono allontanate". In mattinata la Ong aveva tratto in salvo altre 102 persone. A bordo della nostra nave ci sono ora 368 naufraghi che hanno bisogno di sbarcare al più presto in un porto sicuro". Lo scrive su Twitter la Ong tedesca.