MONDO
Le dichiarazioni sul volo di ritorno in Italia
Papa: "Accordo Usa Cuba merito loro"
Papa Francesco - di rientro dal viaggio in Sud America - auspica "una soluzione per la Grecia" e precisa di "non ritenere un'offesa" il crocifisso su falce e martello, ricevuto in dono da il preisdente boliviano Evo Morales
"Non è stata mediazione. Il merito è loro. Noi non abbiamo fatto quasi nulla, soltanto piccole cose". Papa Francesco ha risposto così a una domanda sul suo ruolo nell'accordo raggiunto tra Cuba e Usa per la riapertura delle rispettive ambasciate.
"I diritti umani - ha spiegato - sono per tutti e non si rispettano i diritti umani soltanto in uno o due Paesi, e io dirò che in tanti Paesi del mondo non si rispettano i diritti umani. Cosa perdono Cuba e gli Stati Uniti? Tutti e due guadagneranno qualcosa e perderanno qualcosa perché in un negoziato è così. Quello che guadagneranno tutti e due è la pace, questo è sicuro".
"Crocifisso con falce e martello non è un'offesa"
Il Crocifisso su falce e martello che gli ha donato il presidente boliviano Morales, per Papa Francesco "non é stata un'offesa". "Ho lasciato alla Madonna di Copacabana le due insegne che mi ha dato il presidente perché non accetto mai queste onoreficienza, ma il Cristo lo porto con me", ha detto ai giornalisti sul volo che lo riportava a Roma da Asuncion. "Non ho paura di essere strumentalizzato" Il Papa sa che a volte le sue parole vengono lette "fuori contesto", e si tenta di strumentalizzarle ma, "non ho paura, semplicemente invito a guardare il contesto, se sbaglio provo un po' vergogna, chiedo scusa e vado avanti". In un altro passaggio aveva invitato a fare "l'ermeneutica totale" di un testo o di un intervento.
Poi, una battuta. "Qual è la mia droga, questa è la domanda? Non ho assaggiato la coca, questo è chiaro, eh?". Così papa Francesco, suscitando una risata, e ridendo lui stesso, ha risposto dopo varie domande sulla sua resistenza ai ritmi massacranti del viaggio in Sud America.
Grecia: "Posizione Tsipras un po' giusta, trovare soluzione"
Il Papa è intervenuto anche sulla questione del debito greco. "I governanti greci che hanno portato avanti questa situazione di debito internazionale hanno una responsabilità. Con il nuovo governo greco si e' avuta una revisione, un po' giusta".
"I diritti umani - ha spiegato - sono per tutti e non si rispettano i diritti umani soltanto in uno o due Paesi, e io dirò che in tanti Paesi del mondo non si rispettano i diritti umani. Cosa perdono Cuba e gli Stati Uniti? Tutti e due guadagneranno qualcosa e perderanno qualcosa perché in un negoziato è così. Quello che guadagneranno tutti e due è la pace, questo è sicuro".
"Crocifisso con falce e martello non è un'offesa"
Il Crocifisso su falce e martello che gli ha donato il presidente boliviano Morales, per Papa Francesco "non é stata un'offesa". "Ho lasciato alla Madonna di Copacabana le due insegne che mi ha dato il presidente perché non accetto mai queste onoreficienza, ma il Cristo lo porto con me", ha detto ai giornalisti sul volo che lo riportava a Roma da Asuncion. "Non ho paura di essere strumentalizzato" Il Papa sa che a volte le sue parole vengono lette "fuori contesto", e si tenta di strumentalizzarle ma, "non ho paura, semplicemente invito a guardare il contesto, se sbaglio provo un po' vergogna, chiedo scusa e vado avanti". In un altro passaggio aveva invitato a fare "l'ermeneutica totale" di un testo o di un intervento.
Poi, una battuta. "Qual è la mia droga, questa è la domanda? Non ho assaggiato la coca, questo è chiaro, eh?". Così papa Francesco, suscitando una risata, e ridendo lui stesso, ha risposto dopo varie domande sulla sua resistenza ai ritmi massacranti del viaggio in Sud America.
Grecia: "Posizione Tsipras un po' giusta, trovare soluzione"
Il Papa è intervenuto anche sulla questione del debito greco. "I governanti greci che hanno portato avanti questa situazione di debito internazionale hanno una responsabilità. Con il nuovo governo greco si e' avuta una revisione, un po' giusta".