"Fatto il decreto trovato l'inganno": nasce così dalla fantasia di No pass e No vax l'idea degli 'Home-bar', una prima risposta al decreto sul Super Green pass in vigore dal 6 dicembre, in vista del cenone di Natale e del veglione di Capodanno. Un'iniziativa concepita per eludere legalmente le nuove limitazioni sul lasciapassare a quelle persone prive del certificato di immunizzazione o avvenuta guarigione dal Covid. L'intento è di riunirsi nelle abitazioni come in un pub, al bar o in un ristorante, una sorta di variante dei 'Covid party' (le feste dove si sfida il virus esponendosi volontariamente al rischio del contagio).
Sui social sono centinaia i post condivisi in vista del Capodanno e delle festività, in cui viene spiegato che "gli Home bar sono le case dei cittadini che si organizzano con amici per bere o mangiare qualcosa". L'unica regola per i partecipanti è di pagare una quota stabilita, per poi rifornirsi al supermercato e organizzarsi come se si fosse al bar o al ristorante: luoghi che, senza aver fatto la vaccinazione e senza un certificato di guarigione, dal 6 dicembre saranno off limits. Per questo l'appuntamento gira sulle bacheche di gruppi, chat e contatti social del popolo No Vax e tra i post viene chiarito: "Non è nulla di illegale, è solo il ripristino delle serate tra amici".
Dai pranzi con bistecca fiorentina in Toscana agli aperitivi e dessert con cannoli in Sicilia, passando per le cene con arrosticini in Abruzzo, in tanti - almeno negli annunci -mettono a disposizione la propria casa per l'Home bar. "Ci divertiamo anche con le restrizioni", si legge tra post su Telegram e Facebook, mentre qualcuno nei commenti azzarda paralleli con il proibizionismo americano di un secolo fa, "quando vietavano l'alcol e la gente si riuniva per consumarlo privatamente".